Adnkronos
30 mar 2021
Onu: oltre 150 grandi marchi coinvolti nello sfruttamento degli uiguri
Adnkronos
30 mar 2021
Oltre 150 società cinesi e straniere sono indirettamente coinvolte nel lavoro forzato e lo sfruttamento della comunità uigura detenuta nei campi di internamento in Cina. Lo rivela un nuovo rapporto stilato da 16 esperti indipendenti delle Nazioni Unite, che denuncia gravi violazioni dei diritti umani contro la minoranza musulmana.
Non vengono nominati, ma il rapporto rileva il coinvolgimento di grandi marchi noti al pubblico, ed invita le aziende a rivedere la propria catena di approvvigionamento. A tredici governi, anche questi non nominati, viene invece ricordata la responsabilità di garantire che le società con sede nel loro territorio rispettino i diritti umani in tutti gli aspetti della loro attività.
Secondo gli esperti, gli uiguri vengono impiegati con la forza in lavori a bassa qualifica e ad alta intensità nell'industria agricola, tessile, automobilistica e tecnologica. Inoltre, sono vittime di ''sfruttamento e abusi, costituiti da detenzioni arbitrarie, traffico di esseri umani e riduzione in schiavitù tramite il lavoro forzato''. Viene quindi chiesto l'accesso senza ostacoli per una delegazione che possa esaminare la situazione in diverse province, in particolare quella dello Xinjiang.
La Cina ha sempre respinto le accuse sui campi di internamento, in cui si stima siano state detenute oltre 1 milione di persone dal 2017, affermando che si tratta di ''centri di istruzione professionale'' per sradicare l'estremismo e il terrorismo.
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