19 mag 2021
Occhialeria italiana, il 2021 parte al rallentatore
19 mag 2021
Dopo un 2020 ‘drammatico’ segnato dalla crisi del covid, l’occhialeria italiana segna una partenza d’anno con il freno a mano tirato e allunga al 2022 il ritorno ai livelli pre-pandemici. A dirlo sono i dati Anfao rivelati in occasione della conferenza di presentazione della fiera di settore Mido che, quest’anno, andrà in scena con un format eccezionalmente virtuale dal 5 al 7 giugno prossimi.

Nel 2020 la produzione e l’export dell’occhialeria made in italy sono tornati ai livelli del 2013, rispettivamente a 3,08 miliardi (-22,6% sul 2019) e 2,88 miliardi di euro (-26%), pari ad una perdita di 1 miliardo per entrambi i parametri. Sebbene i negozi della filiera siano rimasti aperti anche nei periodi di lockdown perché classificati come attività essenziali, il settore ha comunque sofferto la scarsa mobilità internazionale e la flessione generale dei consumi, che ha penalizzato le vendite, soprattutto nel segmento sole.
Sul fronte delle esportazioni, che rappresentano circa il 90% della produzione di settore, maglia nera per gli occhiali da sole (-27%), fermi a 1,87 miliardi, mentre le montature hanno segnato un calo del 22%, scendendo a un volume di circa 936 milioni di euro.
Nel 2020 l’Europa (-23%) resta l’area di riferimento per l’occhialeria tricolore con una quota del 51% dell’export di settore. L’America (con una quota del 33% sul totale delle esportazioni) crolla di oltre il 26%. In Asia (che pesa per il 14%) il calo è stato di circa il 34%. A livello di singole nazioni, gli Usa detengono la quota di mercato maggiore (oltre il 28%), ma riportano un calo di oltre il 21%. La Francia, in seconda posizione, cala del 23% e la Germania del 15,6%. Cali importanti anche per Uk (-29%) e Spagna (-40%). Tra i Bric’s, che insieme assorbono oltre il 10% delle esportazioni, Brasile e India crollano del 49%, la Cina del 35,4% e la Russia del 22,7%.
Considerando i dati di vendita del canale ottico, il mercato interno del 2020 ha subito una flessione del 14,4% sul 2019 a 2,5 miliardi di euro, pari a una perdita di circa 400 milioni. Il calo più importante fa capo alle vendite di occhiali da sole (-32%), seguito da quelle di montature (-8,5%) e lenti oftalmiche (-7,9%).
Nei primi tre mesi del 2021 pesano ancora la limitata mobilità internazionale e la mancata ripresa dei consumi, penalizzata dal clima di sfiducia e incertezza. Nel mercato domestico sono in leggera ripresa sul 2020 montature e lenti oftalmiche, tornate vicino ai livelli del 2019, mentre rimangono sotto tono le esportazioni.
Segnali positivi arrivano dal cambio di passo impresso dal governo al piano vaccinale e al programma di riaperture progressive. Anfao stima che l’export salirà del 10% rispetto al 2020 nel primo semestre e del 19% nel secondo, per una crescita complessiva a fine anno del 15% sul 2020, ma ancora sotto di 14 punti percentuali rispetto al 2019.
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