1 024
Fashion Jobs
BALENCIAGA LOGISTICA S.R.L.
Balenciaga - Supply Chain Specialist
Tempo Indeterminato · CERRETO GUIDI
MICHAEL PAGE ITALIA
Retail Director Outlet Emea - Fashion - Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
SHOWROOM 999
Area Manager Italia/Estero
Tempo Indeterminato · MILANO
FOURCORNERS
Customer Service Specialist
Tempo Indeterminato · DUBAI
MICHAEL KORS
Sales Supervisor, Bergamo (Orio al Serio) - Part Time 32h
Tempo Indeterminato ·
ANTONY MORATO
District Manager Retail
Tempo Indeterminato · NOLA
MICHAEL PAGE ITALIA
Area Manager Franchising Estero - Abbigliamento Lusso - Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
RANDSTAD ITALIA
Responsabile Vendite (Tessuti Per Arredamento)
Tempo Indeterminato · MONZA
JIMMY CHOO
IT Factory Senior Manager
Tempo Indeterminato · FLORENCE
GUCCIO GUCCI S.P.A.
Gucci_mrtw Design Collection Development Manager
Tempo Indeterminato · MILAN
CONFIDENTIEL
Customer Service Specialist
Tempo Indeterminato · MILAN
LPP ITALY SRL
Project Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
ANTONIA SRL
Buying Assistant_customer Care
Tempo Indeterminato · MILANO
FLAVIO CASTELLANI
Showroom
Tempo Indeterminato · MILANO
SKECHERS
Customer Service Representative
Tempo Indeterminato · VIMERCATE
LENET
Addetto/a Affari Generali e Societari
Tempo Indeterminato · BOLZANO
HERMES ITALIE S.P.A.
Stock Operations Manager - Boutique Milano
Tempo Indeterminato · MILANO
HERMES ITALIE S.P.A.
in Store Customer Experience Specialist - Boutique Firenze
Tempo Indeterminato · FIRENZE
HERMES ITALIE S.P.A.
in Store Customer Experience Specialist - Boutique Roma
Tempo Indeterminato · ROMA
HERMES ITALIE S.P.A.
in Store Customer Experience Supervisor - Boutique Milano
Tempo Indeterminato · MILANO
HERMES ITALIE S.P.A.
Press And Showroom Relations Coordinator
Tempo Indeterminato · MILANO
FOURCORNERS
Responsabile Ricerca Pellami, Tessuti, Accessori e Lavorazioni - Calzatura
Tempo Indeterminato · VENEZIA
Di
Adnkronos
Pubblicato il
15 dic 2022
Tempo di lettura
3 minuti
Scarica
Scaricare l'articolo
Stampa
Dimensione del testo

Occhialeria: export in volata nei primi 8 mesi (+22,4%)

Di
Adnkronos
Pubblicato il
15 dic 2022

I primi 8 mesi del 2022 sono stati positivi per il settore dell’occhialeria italiana, soprattutto in relazione alle esportazioni, che assorbono circa il 90% dell’intera produzione: i dati Anfao, Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici, riferiti al periodo gennaio-agosto segnano +22,4% rispetto allo stesso periodo del 2021 e un valore complessivo di 3,231 miliardi di euro. Resta tuttavia incertezza per i rincari, l’aumento dei costi delle materie prime, la crisi energetica, l’inflazione e un quadro geopolitico instabile. Sono alcuni dei dati emersi dall’Assemblea Anfao che si è tenuta presso il Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore per fare il punto sull’andamento del settore occhialeria e sulle previsioni per i prossimi mesi alla luce del contesto italiano e internazionale. 

@mido


Considerando l’andamento mensile delle esportazioni nei primi 8 mesi del 2022, il trend segue quello degli anni precedenti, con una crescita costante rispetto agli anni precedenti e un picco importante a marzo, che ha superato in modo significativo le performance del settore dal 2019 a oggi. In termini di aree geografiche le esportazioni stanno recuperando tutte rispetto al 2021. Il dato più importante è il risultato in valore messo a segno rispetto allo stesso periodo del 2021 dall’Europa (50,8%), dall’America (35%) e dall’Asia (12,6%). Come deriva dall’analisi dei singoli Paesi, il dato sull’export in America è rappresentato quasi interamente dagli Usa, mentre in Europa sono Francia e Germania ad aver performato meglio insieme alla Spagna.

"Con la progressiva uscita dall’emergenza sanitaria da Covid-19 e l’allentamento delle restrizioni, in tutto il mondo le aspettative erano orientate verso un sentiment più positivo, ma la realtà che si è delineata a partire dall’inizio del 2022 si sta dimostrando molto più complessa”, rileva Anfao, “tanto che alcuni analisti hanno ribattezzato l’attuale situazione 'nuova era del caos'. Questo contesto è dominato da cambiamenti sempre più rapidi, una polarizzazione politica e mediatica, problemi della catena di approvvigionamento, inflazione, debito e conflitti geopolitici. Sono principalmente tre gli aspetti che dominano lo scenario attuale: il conflitto in Ucraina, che incide sul settore economico per ulteriori interruzioni della catena di approvvigionamento, per un cambiamento nella fiducia dei consumatori, che modificherà le abitudini di spesa e impone alle aziende nuovi modelli di previsione per far fronte all'incertezza del mercato".

Inoltre, "l’impennata del costo della vita, con un aumento dell’inflazione che interessa tutti i Paesi del mondo. Solo negli Stati Uniti è quasi quadruplicata negli ultimi due anni e nel Regno Unito è ai massimi da 40 anni. Secondo il Fondo Monetario Internazionale, si prevede che l'inflazione globale raggiunga un picco del 9,5% quest'anno prima di rallentare al 4,1% entro il 2024. E infine, la nuova era dell'ansia: dalle preoccupazioni per il clima allo stress politico, l'ansia sta influenzando la mentalità e i comportamenti dei consumatori in un mercato in recessione". Tutto questo, commenta Giovanni Vitaloni, presidente di Anfao, "ci impone di essere molto cauti e previdenti". 

Giovanni Vitaloni, presidente di Anfao


Il settore, rileva, "sta performando bene, è in crescita e prevediamo di chiudere l’anno con il segno più, ma i rincari che stiamo osservando limiteranno a breve il potere d’acquisto delle famiglie e l’aumento dei costi delle materie prime, la crisi energetica, l’inflazione galoppante e un quadro geopolitico instabile richiedono estrema cautela e attenzione verso le previsioni future. L'aumento delle bollette e dei costi operativi, senza nuove e ulteriori misure di sostegno, potrebbe mettere a rischio la prosecuzione dell'attività di molte aziende del settore nei prossimi mesi, soprattutto le piccole e medie imprese, meno preparate ad assorbire nuovi aumenti dei prezzi delle materie prime, dei trasporti, della logistica, degli imballaggi e così via". 

Per il numero uno dell'associazione, "occorrerà rimboccarsi le maniche per non lasciare indietro nessuno sulla strada dello sviluppo. Ad alimentare questo spirito sono necessarie collaborazione e cooperazione, che al settore eyewear sicuramente non mancano, ma anche un importante intervento del nostro governo". Per la fine del 2022 Anfao ha stimato una crescita complessiva delle esportazioni del 12-14% e della produzione dell’8-10% rispetto all’anno precedente. Stabili invece rispetto al 2021 mercato interno (previsioni di crescita tra +0,5% e +1%) e occupati (tra -1% e +1%).

Copyright © 2024 AdnKronos. All rights reserved.