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APCOM
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Pubblicato il
12 feb 2009
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Obama icona di stile a Mosca: da orologi a portamento
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APCOM
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12 feb 2009
12 feb 2009
Mosca, 12 feb.- Obama icona di stile in Russia. Dagli orologi al portamento, il presidente americano intriga non solo il pubblico femminile: agli uomini russi piace il suo modo di vestire, di camminare e la ben nota passione per lo sport.
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E a decretare il successo di immagine del presidente Usa - nella terra della vodka e del caviale - è oggi la copertina dell'inserto glamour del quotidiano Kommersant: impeccabile, in completo scuro, cravatta rossa annodata con studiata nonchalanche. Le mani raccolte e il polsino che spunta appena.
Fede al dito e orologio. Un esempio anche per la gazzetta più vicina al colosso del gas Gazprom, che annota: "a noi interessa solo una cosa: quali orologi ha indossato questo uomo 'non comune' sulla sua strada verso la Casa Bianca". Per poi aggiungere che Obama preferisce modelli "semplici, affidabili e pratici" come quelli della Tag Heuer, mentre i leader nazionali, Dmitri Medvedev e Vladimir Putin, optano "per gamme di orologi differenti, di dimensioni più piccole e dieci volte più care".Insomma, più modaioli.
Certo, qualsiasi cosa abbiano al polso, che fosse giunta l'ora di ricostruire i rapporti tra gli Usa e il Cremlino è stato capito da tutti. E le recenti aperture sullo Scudo Usa da parte americana, e da Mosca sul passaggio di mezzi militari Nato in Afghanistan, dimostrano un certo calo di tensione. E quindi Obama visto da Est, con il suo stile elegante e disinvolto, diventa un'icona a cui guardare sempre con maggiore attenzione. Dal sito di moda 'couturier.ru' al blog sull'abbigliamento 'prikidy.ru' è un tripudio di complimenti al presidente e alla consorte.
Michelle Obama "è sempre elegante, combina sapientemente i classici e le ultime tendenze della moda" scrive il primo, che dedica alla first lady Usa un intero panegirico. Mentre l'altro blog si è lasciato parecchio andare già dai tempi delle elezioni quando annotava: "guarda il candidato nero. E' semplicemente un sogno! Ed e' sempre vestito in modo cool! Con le maniche della camicia arrotolate, che vanno molto, sottolineando i muscoli ben sviluppati del petto. Bello, elegante e alla moda!"
A pensarla così è la maggioranza delle russe. Tanto che la nota battuta del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, su Obama - "bello, giovane e pure abbronzato" - è entrata ormai nel gergo comune a Mosca. Ben lontani dalle polemica scatenate in Italia, per i russi i tre aggettivi usati dal premier italiano hanno sostituito la parola "kruto", ossia "fico". Una conversazione a due passi dalla centralissima Arbat tra due amiche che si incontrano e una dice all'altra: "Sai che ho un nuovo fidanzato".
E quella risponde: "Ma dai! E come'è? Bello, giovane e pure abbronzato?" Ovviamente tutto nella lingua di Tolstoj e Dostoevskij, senza sfumature o accezioni negative, a dimostrazione che ogni cultura assorbe e rielabora a modo suo. E Obama è stato 'rielaborato' parecchio, dai giornali di moda: dai maschili Gq ed Esquire, sino alla versione locale di Rolling Stones. Anche se poi piace più alle russe, che ai russi, secondo il centro sondaggi Levada.
"Le donne lo apprezzano più degli uomini, perchè la componente femminile preferisce sempre i politici più giovani" spiega ad Apcom Denis Volkhov, analista del Levada in riferimento al leader 47enne. "Obama poi e' visto come un 'uomo nuovo', anche se non si puo' completamente isolarlo dall'idea dell'America che qui si e' formata sin dai tempi dell'Urss". In sostanza "il nemico". Ma la sorpresa più grande è stata quando l'istituto ha condotto a fine 2008 un sondaggio per fare eleggere ai russi l'uomo dell'anno: "Obama è l'unico straniero a comparire in una lista che ha visto per il resto solo russi.
E anche la sua percentuale di consenso non è poco: 3%". Ossia quanto lo scrittore Alexandr Solzhenytsin o la star del pop locale Dima Bilan, sempre impegnato a spezzare cuori tra le adolescenti. A volte poi le coincidenze tra spettacolo e politica fanno riflettere su come cambia il gusto da un lato e dall'altro dell'Oceano. Se a Putin assomiglia lo 007 Daniel Craig, "il nuovo presidente nero Barack Obama negli Stati Uniti ha un aspetto molto simile a una star di Hollywood: Will Smith", fa notare il quotidiano Kurier Kareli.
E di fatto il nuovo leader della Casa Bianca - secondo la stampa russa - rappresenta bene la svolta americana proprio sul gusto. Proprio come in Russia il nuovo musical 'Stiliagi'di Valery Todorovsky è stato capace di rompere con la tradizione cinematografica locale e riscuotere grande successo al botteghino, raccontando una percezione sfalsata dell'America da parte russa. Il film riproduce un movimento giovanile degli anni Cinquanta in Unione Sovietica e il tentativo di imitare il modo statunitense di vestirsi e di divertirsi di allora. In poche parole gli stiliagi, ossia modaioli erano tutti gonne a ruota e brillantina.
Ma il regista russo fa di più e utilizza canoni narrativi più vicini a Happy Days che ai melodrammi soviet style come 'Mosca non crede alle lacrime' di Vladimir Menshov. E la morale è nell'ultima sequenza: l'ex 'stiliag' Fred divenuto un diplomatico di successo, torna dagli Stati Uniti e a Mosca ritrova i vecchi amici, raccontando l'incredibile: "Ho una cattiva notizia per voi ragazzi: là, in realtà, di modaiolo non c'e' nessuno".
Fonte: APCOM