Pubblicato il
21 dic 2009
21 dic 2009
NoKo: i jeans svedesi “Made in Corea del Nord” sono in vendita
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21 dic 2009
21 dic 2009
STOCCOLMA 21 dic 2009 – Il primo stock di jeans fatti in Corea del Nord è stato messo in vendita a Stoccolma la scorsa settimana, come reso noto dall'azienda svedese distributrice dei jeans realizzati nel paese comunista.
Foto: Jim Watson/AFP |
"C'è stato un flusso costante di clienti", ha detto all'AFP Tor Rauden Kaellstigen dell'azienda NoKo Jeans.
Circa 1.100 paia dei jeans sono state messe in vendita al prezzo di 1.500 corone svedesi (150 euro, 226 dollari) ciascuna.
"Ce ne sono rimasti veramente pochi esemplari", ha affermato Kaellstigen, il quale ha però rifiutato di fornire cifre più dettagliate.
I jeans avrebbero dovuto essere a disposizione degli acquirenti nel trendyssimo department store PUB di Stoccolma già il 5 dicembre, ma PUB ha deciso all'ultimo minuto di fermare la vendita, adducendo di non volersi trovare trascinata in mezzo a un dibattito politico.
Invece, NoKo Jeans ha aperto un negozio temporaneo nel centro di Stoccolma per vendere da sé i capi.
Kaellstigen, Jakob Ohlsson a Jacob Aastroem – tre svedesi tutti under 25 e senza precedenti esperienze negli affari o nella moda – sono partiti con il loro progetto a metà 2007, spinti dal desiderio di entrare in contatto con lo stato isolazionista.
Il montaggio dei pantaloni – taglio, fattura e finitura – è completamente realizzato in Corea del Nord.
Lo stato comunista, tagliato fuori da ogni influenza esterna negli ultimi 60 anni, "è stato isolato per lungo tempo, ed eticamente abbiamo pensato che qualsiasi tipo di aumento dei contatti col mondo esterno gli avrebbe fatto bene”, ha recentemente dichiarato all'AFP Jakob Ohlsson.
Gli imprenditori hanno visitato la Corea del Nord due volte e hanno insistito nel dire che le condizioni lavorative nella loro fabbrica della zona di Pyongyang sono buone.
I jeans NoKo sono neri, perché i nordcoreani "associano di solito i blue jeans all'America," e ciò li rende "un pochino tabù", ha detto Ohlsson.
I jeans non sono permessi nel codice di abbigliamento nordcoreano, ma i tre svedesi divenuti improvvisamente ricchi e importanti venendo dal nulla, dicono nondimeno di sperare che un giorno essi possano “realizzare vestiti che i nostri amici nel paese possano pure loro indossare”.
Le organizzazioni per i diritti civili accusano la Corea del Nord di sistematiche ed estese violazioni dei diritti umani, anche attraverso l'utilizzo di torture e lavori forzati.
Di Gianluca Bolelli (Fonte: AFP)
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