17 gen 2023
Nipal (Stilnology) cresce del 20%, nel mirino USA ed Europa
17 gen 2023
Nipal, storica azienda toscana specializzata nella produzione di capispalla, a cui fa capo il brand Stilnology, ha chiuso il 2022 con un fatturato in salita del 20%, con l’obiettivo di tornare il prossimo anno ai livelli del 2019 (8,7 milioni di euro). Nel frattempo, l’azienda si concentra sullo sviluppo del marchio all’estero, con un focus particolare su Europa e Stati Uniti.

“Oggi Stilnology realizza circa il 90% del proprio giro d’affari all’estero. Storicamente il nostro mercato principale è la Russia, che rappresenta il 20% delle vendite. Con lo scoppio della guerra, inizialmente abbiamo avuto grosse problematiche, ma abbiamo reagito prontamente riadattando la collezione, soprattutto in termini di materiali utilizzati, in modo che fosse allineata alla fascia prezzo autorizzata per la vendita sul mercato russo”, spiega a FashionNetwork.com il responsabile vendite estere Giovanni Rocchini, terza generazione della famiglia fondatrice, incontrato in occasione di Pitti Uomo 103.
“Parallelamente, sono cresciuti molto i mercati limitrofi, come Kazakistan, Azerbaigian e Mongolia, così come i Paesi Arabi e del Medio Oriente, soprattutto grazie al turismo russo, americano, cinese e coreano. Per il 2023 puntiamo a crescere in Europa, soprattutto in Paesi come Olanda e Germania, e negli Stati Uniti, dove siamo presenti all’interno di uno showroom multimarca a New York e in una decina di negozi, con l’obiettivo di arrivare a 50”, prosegue Rocchini, che oggi guida l’azienda insieme ai genitori, Roberta Lazzeri e Massimo Rocchini, e al fratello Amedeo, che si occupa della produzione e del private label.
Nipal, che ha sede a Empoli, dove impiega circa 40 persone, è da sempre specializzata nella produzione di capi in pelle e shearling, che realizza anche in conto terzi (business che rappresenta circa il 50% del fatturato totale). L’azienda gestisce internamente il taglio di tessuto e pelle, il controllo qualità, il magazzino e le spedizioni, affidandosi a dei partner esterni per l’assemblaggio.
“Negli anni 2000, su richiesta dei clienti abbiamo iniziato anche a inserire il tessuto e la piuma, abbinati a pelle, camoscio e lana idrorepellente. La capacità di combinare materiali tecnici a quelli più tradizionali è una delle nostre prerogative, anche perché non sono molte le aziende in grado di farlo, visto che la cucitura di tessuto e di pelle richiede competenze diverse, che la nostra filiera ha sviluppato negli anni”, precisa Rocchini.
Lanciato qualche anno fa, Stilnology è arrivato a rappresentare circa il 50% del giro d’affari totale dell’azienda; il restante 50% è generato dall’attività conto terzi. Nel private label, circa il 60% del fatturato è realizzato con le collezioni uomo, mentre per Stilnology c’è una leggera predominanza della linea femminile.
Per quanto riguarda la distribuzione del brand, la società continua a concentrarsi sul canale wholesale: “Essendo un monoprodotto, non è facile pensare a uno sviluppo retail, anche se abbiamo avuto qualche richiesta da alcuni clienti. Nei nostri progetti futuri, potrebbe esserci l’ampliamento all’universo degli accessori, il che potrebbe cambiare le cose”, conclude Rocchini.
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.