Nike: vendite aumentate del 10% nel primo trimestre

Il produttore statunitense di articoli sportivi Nike ha visto crescere il fatturato del 10% e l’utile netto del 15% nel primo trimestre del suo esercizio scalato, grazie alla strategia di avvicinarsi al consumatore in particolare attraverso la vendita diretta.

Nel periodo di tre mesi conclusosi il 31 agosto, l’utile netto è arrivato a 1,1 miliardi di dollari. L’utile adjustede rapportato per azione, dato di riferimento a Wall Street, si è portato a 67 centesimi, meglio dei 63 centesimi attesi dagli analisti.
 
Il fatturato trimestrale è cresciuto del 10%, à 9,9 miliardi di dollari, dei quali 9,4 miliardi per il marchio Nike (+10%) e 527 milioni di dollari (+7%) per Converse.

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Questi buoni risultati non sono stati sufficienti a convincere il mercato azionario, e il titolo del marchio dell’Oregon scendeva del 2,7% durante gli scambi elettronici post-sessione.
 
Ma il titolo è molto aumentato di valore nelle ultime settimane, dopo la scelta del brand della Virgola di utilizzare il volto del controverso quarterback di football americano Colin Kaepernick per festeggiare i 30 anni del suo emblematico slogan: “Just do it”.
 
Colin Kaepernick aveva scelto di inginocchiarsi durante l'esecuzione dell’inno nazionale statunitense per protestare contro le violenze razziste. Un gesto imitato da molti suoi colleghi e stigmatizzato con virulenza, in particolare dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ne ha fatto una battaglia personale.
 
Nike ha registrato una crescita delle vendite in tutte e quattro le regioni del mondo in cui è distribuito, con un aumento del 24% in Cina, a 1,4 miliardi di dollari. È meno dell’incremento del 35% ottenuto in questo mercato nel 4° trimestre.
 
Il risultato è stato anche influenzato da un aumento dei costi, legato soprattutto ad un incremento delle spese di marketing e allo sviluppo della sua attività di vendita diretta.