23 dic 2014
Nike punta su una selezione di abbigliamento ristretta e premium
23 dic 2014
Con un fatturato di 2,285 miliardi di dollari (1,864 miliardi di euro) registrato nell'ultimo trimestre, cioè da settembre a novembre, il brand Nike ha visto progredire dell'11% dopo i cambi le sue vendite di abbigliamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Mark Parker, il CEO del gruppo dell'Oregon punta su un posizionamento premium del brand Nike nei prodotti da competizione, per portare tutta la sua offerta verso l'alto di gamma. E la prima “risposta dei consumatori è stata molto positiva”, afferma lo stesso Parker.
La sfida per Nike è dunque ancora quella di incrementare ulteriormente il legame fra sport e lifestyle. Ma ciò che sorprende di più è che il marchio statunitense intende condensare la propria offerta. “Le nostre proposte di abbigliamento si stanno comportando molto bene”, spiega Trevor Edwards, presidente di Nike Brands. “Abbiamo diminuito il numero delle collezioni e abbiamo fatto in modo che questa strategia fosse praticata su tutta l'offerta. Abbiamo avuto delle percentuali di sell-out veramente ottime. La nostra attività nell'abbigliamento, nei nostri negozi, si è comportata in maniera eccezionale. Il che è accaduto sia per lo sportswear nel suo insieme che per la linea “Tech Pack”… ma in realtà il fenomeno ha interessato tutta l'attività”.
E dopo averne verificato la bontà nella propria rete retail, Nike si appresta ad ampliare questa strategia. “Una delle cose che abbiamo imparato è che più siamo forti nella nostra rete di proprietà, più è interessante per i nostri partner multimarca”, precisa Trevor Edwards. “Quindi utilizzeremo questo know-how per alleggerire l'assortimento e poi applicarlo a una distribuzione più ampia".
L'unica incertezza è legata al fatto che questo meccanismo potrebbe doversi confrontare con il rallentamento della crescita degli ordini nei mesi prossimi.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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