Reuters
Laura Galbiati
22 dic 2021
Nike mostra i muscoli in Nord America
Reuters
Laura Galbiati
22 dic 2021
Nike Inc. ha annunciato che le sue vendite trimestrali hanno superato le aspettative del mercato, grazie alla forte domanda di calzature e abbigliamento sportivo in particolare in Nord America, nonostante le difficoltà nelle spedizioni e le chiusure degli stabilimenti.
Il fatturato di Nike in Nord America, il suo principale mercato, è cresciuto del 12% nel secondo trimestre, grazie alla ripresa dell'economia statunitense e alle campagne vaccinali che hanno ridato fiducia ai consumatori.
"Le vendite di Nike sono forti. A mio parere, è improbabile che questo slancio si esaurisca presto, poiché i suoi prodotti rimangono molto richiesti dai consumatori", ha dichiarato Jessica Ramirez, analista specializzata in retail presso Jane Hali & Associates.
Secondo la società, la sua attività di vendita diretta al consumatore ha generato ricavi record durante il Black Friday in Nord America, nonostante le difficoltà di approvvigionamento all’avvicinarsi delle festività di fine anno, legate alla chiusura per diversi mesi delle fabbriche in Vietnam, dove viene prodotta circa la metà delle scarpe Nike.
I problemi di approvvigionamento hanno avuto un impatto maggiore in Greater China, dove le entrate di Nike sono diminuite del -20%.
Il giro d’affari complessivo della società è aumentato dell'1% a 11,36 miliardi di dollari (10,05 miliardi di euro) nel trimestre chiuso il 30 novembre, mentre gli analisti stimavano 11,25 miliardi di dollari, secondo i dati IBES di Refinitiv.
L'utile netto di Nike è aumentato del 7%, arrivando a quota 1,34 miliardi di dollari (1,19 miliardi di euro), al di sopra delle previsioni degli analisti.
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