SAN FRANCISCO 19 dic 2009 - Nike ha reso noti giovedì 17 dicembre dei risultati trimestrali superiori alle attese; la riduzione dei costi e la stabilizzazione del carnet degli ordinativi hanno compensato il calo delle vendite sui mercati nei quali l'azienda è presente da più tempo.

Nike ha reso noti dei risultati trimestrali superiori alle attese. Foto: Reuters.

Le azioni del gruppo americano di articoli sportivi hanno guadagnato più del 3% nelle transazioni fuori seduta. Dovendosi confrontare con la contrazione dei consumi avvenuta in tante nazioni, Nike ha impegnato questi ultimi mesi a diminuire le spese, fatto che l'ha portata a ridurre i suoi dipendenti mondiali di circa il 5%, equivalente a quasi 1.750 posti di lavoro.

Le consegne di prodotti da qui ad aprile sono diminuite dell'1% a cambio costante, un'evoluzione migliore delle attese previste dagli analisti e un dato che segna una ripresa dopo l'arretramento del 4% registrato nel trimestre precedente.

Il secondo trimestre dell'esercizio fiscale si chiude con un utile netto, in calo anch'esso del 4%, attestatosi a 375 milioni di dollari, pari a 76 centesimi per azione, contro i 391 milioni (a 80 cent/azione) di un anno fa.

Il giro d'affari trimestrale è ugualmente calato del 4%, a 4,4 miliardi di dollari, un ribasso che ha colpito tutte le zone geografiche ad eccezione dei paesi classificati come “emergenti” dal gruppo.

La riduzione delle vendite è stata del 4% in Nordamerica, 6% in Europa occidentale e 24% in Europa centrale e orientale. In Cina, dove le stesse avevano ottenuto un incremento a due cifre l'anno scorso, le vendite sono calate del 3%.

Il margine di utile si è leggermente abbassato al 44,5% contro il 44,7% di un anno fa, in ragione di ribassi più importanti e delle conseguenze di cambi sfavorevoli.

Il titolo Nike ha guadagnato il 3,3% a 65,33 dollari nelle transazioni fuori sessione dopo aver concluso a 63,25 la sessione sul New York Stock Exchange.

Di Gianluca Bolelli (Fonte: Reuters)