Niente crisi per il Mapic a Cannes

Un successo. Così Nathalie Depetro, direttrice del Mapic, definisce la ventesima edizione della manifestazione dedicata all’immobiliare commerciale appena conclusasi a Cannes.

Per lei, ma anche per molti dei professionisti che abbiamo intervistato, che si tratti di promoter, marchi o agenti immobiliari, il Mapic ha mantenuto intatta nel tempo o ha addirittura migliorato la sua professionalità. Basta ascoltare i dialoghi negli stand e rendersi conto dei tanti meeting organizzati per farsi un'idea dell'importanza che ormai l'evento ha assunto.

I progetti continuano ad abbondare in un mondo che, comunque, è sicuramente molto cambiato a causa della crisi. Come dice lo sviluppatore di un grande gruppo specializzato in distribuzione “A sentire i promoter, sembra che nulla sia cambiato”. Il Mapic potrebbe addirittura essere visto come fuorviante di questi tempi tanto è stato il suo dinamismo. Ma la ragione è anche e soprattutto la sua internazionalizzazione.

Erano 75 i Paesi rappresentati in fiera, attraverso 2.400 insegne. “Per esempio”, sottolinea la direttrice del Mapic, “erano presenti 170 aziende americane, fra retailer e sviluppatori, per un incremento del 40% della partecipazione statunitense”. Non sorprende quindi che il Mapic abbia scelto gli Stati Uniti come Paese ospite d'onore per il 2015.

A guardare alle cifre, i partecipanti francesi restano i più numerosi, seguiti dagli italiani, dai russi e dagli inglesi.

Se la direttrice del Mapic ha notato un incremento dei concept nel food, per esempio, e nelle attività del tempo libero, la stessa ha sottolineato però come il comparto moda resti il vero leader, “soprattutto perché il settore si esporta più facilmente”. La Depetro nota anche una crescita della digitalizzazione dei punti vendita e dei centri commerciali; il che giustifica, sottolinea la dirigente, il 'Digital Summit' organizzato da diversi anni sotto forma di un "piccolo comitato" il giorno prima della manifestazione.

Ma c'era anche un compleanno da festeggiare. Il momento clou è stato quello dei fuochi d'artificio dopo la cena dei 'Mapic Awards'. Una strizzatina d'occhio a Hollywood è stata fatta all'interno, con i nomi dei pionieri, cioè dei partecipanti del Mapic che erano lì nella prima edizione di 20 anni fa, messi in bella evidenza, a richiamare le stelle dei divi del cinema che circondano il Palais des Festivals.

Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Gianluca Bolelli)