Il gruppo britannico di abbigliamento Next è in procinto di acquisire le attività di Victoria’s Secret in UK, dichiarate in fallimento a giugno, ha rivelato all’agenzia di stampa francese AFP una fonte vicina al dossier.

“Gli amministratori hanno scelto Next” tra una trentina di candidati all’acquisizione, tra cui Marks and Spencer (M&S), e il gruppo è in trattativa esclusiva fino a settembre per finalizzare l’accordo, ha precisato la fonte all’AFP. I portavoce di Next e l’amministratore del fallimento, Deloitte, non hanno rilasciato dichiarazioni.
 
Il ramo britannico del brand di lingerie Victoria's Secret è stato dichiarato in fallimento a inizio giugno, dopo aver subito un colpo d’arresto delle sue attività a causa della pandemia. Nel Regno Unito, il marchio conta 25 negozi e 800 dipendenti, di cui 785 beneficiano delle misure di cassaintegrazione parziale attivate dal Governo. Il fallimento non comprende il business online del marchio nel Regno Unito, che non è detenuto dalla filiale britannica.

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La pandemia ha aggravato la crisi del retail in UK e accelerato il fallimento della catena britannica di abbigliamento e articoli per la casa Laura Ashley e la catena di grandi magazzini Debenhams.
 
Anche la casa madre americana di Victoria's Secret ha incontrato delle difficoltà, dopo essere stata molto popolare nei primi anni 2000; la sua immagine è stata anche offuscata dalle accuse di sessismo, sulla scia del movimento #MeToo. A causa di problemi finanziari, la società ha annunciato a maggio la chiusura di 250 negozi in Nord America e anticipato che altri potrebbero fare la stessa fine nel corso dei prossimi due anni.
 
A causa della pandemia, il suo proprietario, il gruppo americano L Brands, ha annullato la sua vendita al fondo Sycamore Partners, che aveva accettato di pagare 525 milioni di dollari per assumerne il controllo (55% del capitale).