New Balance sviluppa una sua tecnologia di suole stampate in 3D

L'industrializzazione di prodotti che incorporano la tecnologia di stampa 3D rappresenta ovviamente una sfida di primo piano nel mondo dei produttori di attrezzature sportive. Ognuno di loro tiene subito ad annunciare quali sono i suoi progressi più recenti in questo campo.

Ora tocca a New Balance, che annuncia la commercializzazione dal 2016 del suo primo modello di calzatura per il running che incorpora una suola risultante da una tecnologia di stampa 3D.

Già dal 2013 il brand ha cominciato a lavorare alla personalizzazione dei suoi prodotti, realizzando dei modelli su misura per gli atleti che sponsorizza, come la fondista Kim Conley o il calciatore Aaron Ramsey.

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Per la prima volta, New Balance comincia a vendere questo tipo di prodotti, dopo essersi associato per l'occasione all'azienda 3D Systems. "Questo progetto rappresenta una collaborazione tecnica senza precedenti nel mondo delle calzature", spiega Sean Murphy, il Senior Manager aziendale dell'innovazione e dell'ingegneria. "Per offrire questo livello di performance con un componente stampato in 3D, abbiamo fatto lavorare insieme degli esperti della corsa a piedi e della biomeccanica con ingegneri professionisti dei tecnopolimeri, dello sviluppo dei materiali e della progettazione generativa. Sono quei tipi di collaborazione che rappresenteranno il motore della ideazione e della fabbricazione di calzature nel futuro".

Il modello sarà presentato al salone CES di gennaio 2016, poi sarà commercializzato prima nel flagship New Balance di Boston, prima di essere distribuito in una selezione di negozi New Balance di tutto il mondo.

Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)