In una New York dove il rosso è il colore dei bilanci di banche e società in crisi, Calvin Klein ha portato in passerella il tutto nero: lo stilista brasiliano Francisco Costa che ha ereditato il design di uno dei marchi più popolari ed eleganti del 'Made in Usa' ha fatto sfilare venti modelle prima che la tavolozza della sua collezione passasse dal nero all'avorio.

Sfilata Calvin Klein alla Fashion Week di New York

"E' un nero pensato per una donna chic, eccentrica, sofisticata, come l'ereditiera inglese nonché scrittrice e attivista politica, Nancy Cunard", ha detto Costa rivelando così la sua nuova 'musa' per la collezione destinata al prossimo autunno-inverno. La sfilata di Calvin Klein è stata una delle ultime della settimana della moda all'insegna dell'austerità.

Lo stilista ha creato sensuali tailleur e cappotti dal taglio irregolare, con un orlo asimmetrico definito 'crescent', che a tratti dà l'idea di un assemblaggio di tanti pezzi a mò di mosaico. "Questa collezione - ha detto Costa a fine sfilata - è la continuazione naturale della linea geometrica che ha caratterizzato quella della scorsa primavera, che diversamente era tutta bianca".

Ralph Lauren non ha smentito se stesso: lo stilista del Bronx che da decenni si prefigge di vestire le americane come altrettante lady britanniche, ha fatto lo stesso anche stavolta. Sobrietà 'vintage' è la parola d'ordine di capi in tessuti patchwork, maglioni Fair Isle, gilet maschili indossati su femminilissime camicette di seta con il collo a rouche.

Tenui i colori, come velati dalla nebbia delle brughiere: grigio, tortora, rosa antico, cipria, qualche punta di lilla e per la sera prevalentemente nero impreziosito di applicazioni di diamanti. 'E' una collezione all'insegna della bellezza", ha detto Ralph Lauren: "E di bellezza abbiamo tutti bisogno in questo momento".