Reuters
Laura Galbiati
19 ott 2022
Nel Q1 Procter & Gamble supera le previsioni grazie all’aumento dei prezzi
Reuters
Laura Galbiati
19 ott 2022
Procter & Gamble (P&G) ha registrato profitti e vendite migliori del previsto nel trimestre luglio-settembre, il primo del suo esercizio fiscale, grazie agli incrementi nei prezzi dei i suoi prodotti, anche se l’aumento del dollaro ha pesato sul suo giro d’affari internazionale. Alla Borsa di New York, le azioni Procter & Gamble sono aumentate del 2% negli scambi prima dell'apertura.
P&G ha affermato che i prezzi medi delle sue linee di prodotti sono aumentati del 9% nel trimestre terminato il 30 settembre, mentre i volumi di vendita sono diminuiti del 3%.
Il colosso americano dei prodotti di largo consumo, che genera più della metà dei suoi ricavi al di fuori degli Stati Uniti, ha affermato che il rafforzamento del dollaro dovrebbe avere un impatto sulle sue vendite annuali di 6 punti percentuali, contro una precedente previsione di 3 punti percentuali.
Attualmente il gruppo si aspetta che le vendite dell’esercizio fiscale 2023 diminuiscano tra l’1% e il 3%, rispetto a una crescita tra lo 0% e il 2% stimata in precedenza, e che l’utile annuale rientri nella fascia bassa delle sue previsioni, che erano di una crescita tra lo 0% e il 4%. Ha però mantenuto il suo obiettivo di crescita organica tra il 3% e il 5%.
P&G ha registrato un utile trimestrale rettificato per azione di 1,57 dollari (1,61 euro) e un fatturato netto di 20,61 miliardi di dollari (21,10 miliardi di euro), mentre gli analisti si aspettavano un utile di 1,54 dollari per azione e un fatturato di 20,28 miliardi di dollari, secondo i dati IBES di Refinitiv.
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