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Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
9 mar 2022
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Nel 2021, SMCP supera ancora una volta il miliardo di euro di vendite

Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
9 mar 2022

Il gruppo francese di abbigliamento SMCP (Sandro, Maje, Claudie Pierlot e Fursac), il cui fatturato è tornato a superare il miliardo di euro nel 2021 e che è tornato a generare un utile netto, ha annunciato mercoledì che le sue “consegne in Russia” sono “attualmente sospese” a seguito dell'invasione russa dell’Ucraina.

Fursac


Le vendite del gruppo in Russia e Ucraina, che rappresentano meno dell'1% del suo fatturato, sono gestite da distributori e la decisione di chiudere i negozi, “anche temporaneamente, non è del gruppo”, precisa l’azienda transalpina in un comunicato. “Tuttavia, le consegne in Russia sono attualmente sospese”, ha affermato SMCP, che nel 2021 ha realizzato 1,038 miliardi di euro di fatturato e 23,6 milioni di euro di utile netto.
 
Una quarantina di negozi Sandro e Maje, oltre ad alcune boutique Claudie Pierlot, sono gestiti da un distributore in Russia, ha spiegato il direttore generale del gruppo Isabelle Guichot, durante una conference call con diverse agenzie di stampa.

“La collezione Primavera-Estate vi è stata consegnata alla fine dello scorso anno”, ma “in questa fase abbiamo deciso di interrompere”, in particolare, le consegne dei riassortimenti, ha affermato la dirigente. SMCP “segue da vicino la situazione in Ucraina” ed è “molto preoccupato” per la sicurezza dei dipendenti del suo distributore Hamilton nel Paese.
 
A livello economico, il gruppo ha visto aumentare le vendite del 18,7% in un anno e si rallegra di aver nuovamente superato il miliardo di euro, raggiungendo gli 1,038 miliardi di euro (contro 873 milioni di euro del 2020). E questo, “malgrado i tanti problemi legati alla recrudescenza del Covid-19 in tutto il mondo”, che pesano in particolare sull'attività turistica, e nonostante la decisione strategica del gruppo di fare meno saldi dei propri prodotti. Il gruppo specifica quindi che il proprio tasso di sconto è diminuito di 5,6 punti rispetto al 2020.
 
L'attività di SMCP, molto presente in Cina e destinata a svilupparsi in questo Paese, è guidata dal dinamismo della zona asiatica oltre che della zona delle Americhe. In termini organici, le attività del gruppo in Asia sono cresciute di più del 15% rispetto al 2019 e sono tornate ai livelli pre-crisi oltre l’Atlantico. La Francia, invece, resta di un 16% al di sotto delle vendite del 2019, quando aveva 57 negozi in più attivi sul mercato, nonostante un buon rimbalzo nell'ultimo trimestre. La dinamica è simile in tutta Europa, con un'attività inferiore del 16,6% ai livelli del 2019.
 
Ma la crescita resta incoraggiante per il gruppo francese, il cui CdA è stato ridefinito a inizio anno. In Francia, le vendite sono arrivate a 341 milioni di euro, con un aumento di quasi il 25% nell'ultimo trimestre, consentendo al gruppo di avvicinarsi al 10% di crescita annua rispetto al 2020. Escludendo la Francia, la zona Europa Medio Oriente Africa ha registrato una crescita organica di quasi il 20% nell'ultimo anno, con 285 milioni di euro di vendite, mentre le Americhe hanno registrato entrate per 142 milioni, in crescita del 57%, e l'Asia-Pacifico per 270 milioni, salendo del 14,5%. A fine esercizio il gruppo contava 1.292 punti vendita a gestione diretta nel mondo, 42 in meno rispetto all'anno precedente, a seguito soprattutto delle chiusure in Francia e in Europa e delle aperture in Asia.
 
Per brand, Sandro e Maje hanno registrato la stessa crescita organica di circa il 20% nel 2021 rispetto al 2020, anche se Sandro ha chiuso l'anno meglio. Alla fine, Sandro ha raggiunto quasi 498 milioni di euro di vendite, Maje 407 milioni e il duo Claudie Pierlot termina l’esercizio con una crescita del 9%, a quasi 134 milioni. L'EBITDA rettificato del gruppo è di quasi 250 milioni, contro i 180 milioni di euro dell'anno precedente.

Sandro


"Grazie alle misure di risparmio implementate durante tutto l'anno, i costi dei negozi, in percentuale sulle vendite, sono stati ridotti di -3,8 punti. Le spese generali e amministrative, nel frattempo, sono leggermente aumentate, di +0,4 punti, a causa di un aumento dei costi di marketing, in linea con il nostro piano strategico One Journey. Il peso delle spese di marketing ammonta al 3,7% delle vendite nel 2021 (contro il 2,3% nel 2020) e riflette dei nuovi investimenti, per una comunicazione più dirompente e innovativa, con iniziative quali: live shopping, gaming, collaborazioni creative con brand, direttori artistici o artisti insieme allo studio spagnolo Cobalto per Maje, Smiley o Snoopy per Sandro, o le biciclette Voltaire per Claudie Pierlot, e le campagne per lanciare le nostre nuove attività di economia circolare, come il noleggio da Maje e il second hand per Sandro”, specifica il gruppo nel suo comunicato.
 
Per il 2022 SMCP ha pubblicato obiettivi ambiziosi, tra cui il target di una crescita delle vendite a due cifre percentuali rispetto al 2021. Le vendite online sono rimaste solide nel 2021, rappresentando il 23% del fatturato complessivo del gruppo, rispetto al 26% del 2020, anno in cui i negozi fisici erano rimasti chiusi per diverse settimane in molte nazioni.
 
SMCP, che aveva registrato una perdita netta di oltre 100 milioni di euro nel 2020, ha realizzato un utile di 23,6 milioni di euro nel 2021, senza tornare al livello di quello del 2019 (43,7 milioni di euro).
 
Il gruppo ha indicato di aver completato il suo programma di “ottimizzazione” della rete di negozi fisici, annunciato nell'ottobre 2020, con la chiusura netta di 42 negozi a gestione diretta. Di tutte le chiusure effettuate, 47 sono avvenute in Francia, “principalmente piccoli negozi in piccole cittadine”.
 
L’azienda non ha comunicato nulla a proposito del rimborso dei due prestiti garantiti dallo Stato (PGE) per un totale di quasi 200 milioni di euro sottoscritti durante l'epidemia di Covid-19, ma ha precisato che il suo rapporto di indebitamento è sceso da 7,1 volte l'EBITDA nel 2020 a 2,5 volte l'EBITDA alla fine dell'esercizio 2021.

Con AFP

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