16 feb 2021
Nel 2020 Pattern contiene le perdite e continua a investire
16 feb 2021
In un anno segnato dalla profonda crisi economica causata dalla pandemia di coronavirus, la società torinese specializzata in capi da sfilata Pattern è riuscita a limitare i danni, chiudendo l’esercizio fiscale a 52,6 milioni di euro, in flessione di solo il -5,4% rispetto al 2019.

“Abbiamo reagito alla pandemia impostando una visione strategica di lungo periodo e credendo nel gruppo. Ed è infatti grazie all’unione di Pattern ed S.M.T. che siamo riusciti a ottenere risultati consolidati positivi nonostante il terremoto che ha investito il settore”, hanno dichiarato Luca Sburlati, CEO di Pattern, e Francesco Martorella e Fulvio Botto, fondatori e azionisti di maggioranza. “Un’opportunità che ci darà modo di continuare a investire sulla solidità del gruppo, rimanendo fedeli ai nostri valori fondamentali - sostenibilità, persone e tecnologia - e sul consolidamento del Polo Italiano della Progettazione del Lusso”.
Gli investimenti della società lo scorso anno si sono attestati a 5,1 milioni di euro rispetto ai 2,1 milioni del 2019; un valore dovuto al completamento dell’acquisizione del 51% in S.M.T. conclusa a marzo 2020. La posizione finanziaria netta del gruppo è stata positiva per 8,8 milioni di euro, rispetto ai 12,4 milioni dell’anno precedente.
Fondata nel 2000, Pattern ha acquisito nel 2014 il brand di menswear Esemplare e nel 2017 la società Roscini Atelier Srl, leader nella modellistica e produzione del segmento donna, a cui è seguito nel 2019 l’inserimento nel gruppo della Società Manifattura Tessile (S.M.T.) s.r.l, storica azienda specializzata nella prototipia e produzione della maglieria di lusso, il che ha dato vita al Polo Italiano della Progettazione del Lusso.
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