Neiman Marcus esce dalla procedura di fallimento
Quasi cinque mesi dopo essersi dichiarato in bancarotta nel bel mezzo della crisi del Covid-19, il gruppo americano Neiman Marcus ha annunciato di essere uscito dalla procedura fallimentare, comunemente nota come “Chapter 11” negli Stati Uniti. Il gruppo di grandi magazzini, che possiede anche le insegne Bergdorf Goodman e Horshow, è riuscito a ristrutturare il proprio debito riducendolo di oltre 4 miliardi di dollari, dopo che aveva raggiunto il picco di quasi 5 miliardi all'inizio della procedura. Inoltre, i suoi creditori hanno preso il controllo dell'azienda.
Nato a Dallas 113 anni fa, Neiman Marcus conta adesso i fondi PIMCO, Davidson Kempner Capital Management e Sixth Street come nuovi proprietari. Geoffroy van Raemdonck rimane l'amministratore delegato dell'azienda, ma il consiglio di amministrazione è stato riorganizzato e registra in particolare l'arrivo al proprio interno di Pauline Brown, ex presidente per il Nord America di LVMH, Pamela Edwards, ex direttore finanziario di Victoria's Secret, e Kris Miller, ex direttore della strategia di Ebay.
“Benché la tempesta commerciale senza precedenti causata dal Covid-19 abbia presentato molte sfide, ci ha anche dato l'opportunità di ripensare la nostra piattaforma e migliorare le attività. Riemergiamo dal “Capitolo 11” come distributore, partner dei brand e datore di lavoro più forte e innovativo”, afferma il CEO di Neiman Marcus in un comunicato.
Grazie al piano di ristrutturazione avviato, la società, che gestisce 43 negozi, sostiene inoltre di aver ridotto le proprie spese di 200 milioni di dollari all'anno. Mentre un piano di rifinanziamento da 750 milioni di dollari è stato implementato dai nuovi azionisti per portare ulteriore liquidità alla società.
Secondo la stampa statunitense, il gruppo ha licenziato molte persone in varie mandate e ha chiuso definitivamente alcuni dei suoi punti vendita. Tuttavia, Neiman Marcus non ha specificato nel suo comunicato stampa il numero preciso di posti di lavoro cancellati.
Il gruppo non è l'unico attore tra i leader americani della distribuzione ad aver vissuto un brutto periodo. Quest'anno, la pandemia ha colpito duramente anche l’insegna J.Crew e i grandi magazzini JC Penney e Macy's.
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.