Natura, proprietaria di Body Shop, ancora in perdita nel primo trimestre del 2023
La società brasiliana Natura & Co, proprietaria della catena The Body Shop, ha riportato quella che ha definito una “performance resiliente” nel primo trimestre del 2023, con una crescita costante delle vendite a valuta costante e margini migliorati. Tuttavia, la società rimane in perdita a livello di risultati sul piano internazionale.
Le vendite nette consolidate sono state pari a 8 miliardi di real brasiliani (BRL), pari a 1,46 miliardi di euro, in aumento del 3,4% a cambi costanti, ma in calo del 2,8% in BRL, per effetto della “solida” crescita a valute costanti di Natura & Co in America Latina (Latam) e del marchio Aesop, la cui cessione a L'Oréal per 2,525 miliardi di dollari (2,3 miliardi di euro), è soggetta all’approvazione delle autorità di regolamentazione.
Il margine lordo ha raggiunto il 67,7%, in aumento di 370 punti base rispetto al 1° trimestre del 2022. Per quanto riguarda l'Ebitda adjusted, il dato si è attestato al 10,5%, in aumento di 330 punti base rispetto all'anno precedente, “riflettendo i margini migliorati di Natura & Co Latam e Avon International, nonché un calo del 36% delle spese di holding”.
La perdita netta è stata di 652,4 milioni di BRL (119 milioni di euro), “un miglioramento sequenziale rispetto al trimestre precedente” e “sostanzialmente in linea con” la perdita netta leggermente inferiore registrata nel primo trimestre dell'esercizio precedente.
Il CEO del Gruppo, Fabio Barbosa, ha dichiarato che la performance è stata “conforme con il nostro piano... mentre la società continua a implementare significativi cambiamenti strutturali in tutto il suo portafoglio, concentrandosi sulla semplificazione della sua organizzazione e sul miglioramento della struttura del proprio capitale”.
L'aumento del margine lordo nel trimestre è dovuto “al rinvio degli aumenti dei prezzi e ad un mix più favorevole, che hanno più che compensato il contesto inflazionistico in cui continuiamo ad operare”.
A livello di unità di business, i ricavi del primo trimestre di The Body Shop sono diminuiti del 9,4% a valuta costante e del 16,5% in BRL. “Il difficile contesto macroeconomico, in particolare nel Regno Unito e nel resto dell'Europa occidentale, ha continuato a influire sulle vendite al dettaglio”, ha affermato la società.
Sotto la guida del nuovo CEO, “il management lavorerà per perfezionare l'attuale piano aziendale e il programma di trasformazione di The Body Shop, continuando a dare priorità alla redditività”.
Allo stesso tempo, le vendite nette di Natura &Co Latam sono aumentate del 9% a tassi di cambio costanti e del 2,4% in BRL. La progressione a cambi costanti è trainata dalla crescita a doppia cifra del brand Natura, che è cresciuto del 25,1%, mentre il marchio Avon ha registrato un calo del 9,8%.
I ricavi di Avon International sono diminuiti del 7,5% a cambi costanti e del 12,8% in BRL a causa della situazione in Ucraina. Al netto di tale contesto, le vendite esclusi gli effetti valutari sono scese del 4%.
Nel frattempo, Aesop ha registrato un altro trimestre di crescita dei ricavi a due cifre, con un balzo del 16,8%, che corrisponde a un aumento del 9,2% in BRL. Tutte le regioni hanno registrato una crescita a due cifre percentuali nonostante un contesto difficile. Le vendite di fragranze sono cresciute più del doppio rispetto alla tendenza generale, “in linea con la strategia di diversificazione delle categorie di Aesop”.
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