AFP
Gianluca Bolelli
23 ago 2021
Natura Siberica: i dipendenti del gruppo russo di cosmetici in conflitto con la direzione
AFP
Gianluca Bolelli
23 ago 2021
I dipendenti del gruppo cosmetico Natura Siberica, uno dei pochi marchi russi di prodotti consumer operanti all'estero, hanno pubblicato una lettera aperta denunciando quella che considerano un'acquisizione forzata della società dopo la morte del suo fondatore.
“Noi, i dipendenti di Natura Siberica (...) esprimiamo il nostro categorico disaccordo con la nomina del signor (Sergei) Builov a presidente della società e dichiariamo ufficialmente il nostro rifiuto di lavorare sotto la sua guida”, affermano i dipendenti in questa lettera pubblicata sul loro sito la notte di giovedì scorso.
“I brutali metodi adottati nella presa di possesso dell'azienda sono così evidenti che non possono essere nascosti, spiegati o giustificati”, afferma la lettera.
Dalla morte a gennaio di Andrei Trubnikov, fondatore e proprietario del gruppo, è in corso un conflitto tra la sua famiglia, che ne ha ereditato le quote azionarie, e la nuova gestione, nominata dalle autorità provvisorie dopo il decesso del fondatore.
In questa lettera, firmata da 164 persone secondo il quotidiano economico russo RBK, i dipendenti spiegano che Andrei Trubnikov ha assunto Sergei Builov nel 2017 come amministratore delegato, prima di licenziarlo 13 mesi dopo per “incompetenza”.
I lavoratori denunciano come una scorrettezza la sua nomina alla carica di “presidente” ad agosto, funzione che secondo loro “non esiste” negli statuti del gruppo.
Essi sostengono inoltre che la moglie e il figlio di Andrei Trubnikov, che detengono le sue azioni, nonché un certo numero di dipendenti che ricoprono posizioni chiave, si sarebbero visti disabilitati i pass per l'accesso ai locali societari e bloccato l’accesso ai computer di lavoro.
Fondato nel 2008, il marchio Natura Siberica offre prodotti a base di piante e fiori siberiani e rappresenta uno dei pochissimi successi imprenditoriali russi degli ultimi anni nel languente e fiacco contesto economico locale. È anche uno dei pochi marchi russi ad aver fatto successo all'estero.
Il fondatore di Natura Siberica si è sempre distinto come tipico “uomo che si è fatto da sé” e per uno stile misurato e informale. Trubnikov possedeva anche altri due marchi di cosmetici.
Secondo il quotidiano online russo The Bell, le sue tre società avrebbero accumulato un fatturato di 7,8 miliardi di rubli nel 2020 (904 milioni di euro al cambio attuale).
Oggi Natura Siberica produce oltre 200 referenze, fra prodotti per la cura del corpo, della pelle, dei capelli, per i bambini, per il make up e per le Spa, che sono vendute in 60 nazioni worldwide.
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