Ansa
18 gen 2023
Nasce The Vivienne Foundation
Ansa
18 gen 2023
The Vivienne Foundation prende il via questa settimana "per onorare, proteggere e portare avanti l'eredità di Vivienne, della sua vita e del suo attivismo". È una nota ad annunciare la partenza ufficiale della Fondazione, progetto no profit ideato da Vivienne Westwood nel 2019, che "punta a creare un mondo migliore e realizzare i suoi piani, lavorando con le Ong e con gli individui per alzare l'attenzione e raggiungere dei risultati tangibili sui Quattro pilastri del cambiamento".

"Halt Climate Change, contrastare il cambiamento climatico è la nostra priorità. Stiamo vivendo una crisi climatica”, spiega la nota, “e, se lo status quo persiste, affronteremo l'estinzione di massa. Stiamo lottando per ridurre le emissioni, proteggendo e ripristinando la biodiversità e la fauna selvatica. Stop War. Viviamo all'interno di un'economia di guerra che trae profitto dalla morte e dalla distruzione. Ci schieriamo contro la guerra e il commercio di armi, offrendo al contempo supporto a coloro che sono maggiormente colpiti dalla sua devastazione. Defend Human Rights. La libertà di parola minaccia lo status quo globale. I governi la sopprimono per nascondere la loro corruzione. Cerchiamo di proteggere la libertà di parola, i diritti umani e coloro che li difendono. Protest Capitalism. Il capitalismo è la causa principale di tutti i nostri problemi. È un sistema in cui la politica, la finanza e il diritto sono corrotti in un'unica matrice totalitaria. Stiamo lavorando per un'economia più equa e green".
"Le continue innovazioni di Westwood nella moda e nell'attivismo”, si ricorda, “sono la testimonianza del fatto che è stata una vera iniziatrice. Dalla creazione dell'abbigliamento punk fino alla reinvenzione di abiti storici e haute couture, è sempre stata una pioniera. Vivienne ha usato la sua posizione di designer e personaggio pubblico come palco per il suo attivismo e le sue idee. La sua incessante campagna sul Climate Change negli ultimi vent'anni e oltre ha costituito un catalizzatore per il cambiamento. Il suo motto 'Buy Less, Choose Well, Make it last' è ora un mantra mondiale per l'industria della moda. Il suo attivismo era ciò per cui viveva. Ha trascorso gran parte della sua vita a parlare delle questioni racchiuse nei Quattro pilastri del cambiamento della Fondazione, mobilitando l'attenzione internazionale su questi temi. Senza paura di fronte alle avversità. Imperterrita di fronte alle critiche, spinta dalla convinzione. Il suo credo era che con onestà e applicazione tutto è realizzabile. Vivienne ha usato la sua posizione per entrare in dibattito e dialogare su una moltitudine di argomenti. Il confronto con scrittori, artisti, Ong, politici e leader ha formato le sue opinioni e la sua obiettività".
"Nel 2012 Vivienne ha inaugurato la "Climate Revolution" alla cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi di Londra. È stata un membro del consiglio di amministrazione dell'organizzazione per i diritti umani Liberty, una sostenitrice di Reprieve e una supporter e attivista per Amnesty International, War Child, la Environmental Justice Foundation e Friends of the Earth. Nel 2018 Vivienne è stata premiata con il Positive Change Award ai British Fashion Awards per le sue campagne globali all'interno del settore. È stata un'instancabile sostenitrice di Julian Assange e Wikileaks. Vivienne è sempre stata disposta a mutare idea e strategia, ma mai il suo obiettivo di cambiare il mondo in meglio. The Vivienne Foundation”, conclude la nota, “è la custode dei progetti di Vivienne e continuerà a onorare la sua eredità".
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