7 lug 2020
Nasce JC Industry, joint venture tra Jacob Cohën e Sinv
7 lug 2020
La società milanese Jacob Cohën Company, proprietaria del marchio di denim couture Jacob Cohën, e l’azienda veneta produttrice e distributrice di abbigliamento e accessori Sinv, di Schio (VI), di proprietà della famiglia Dalla Rovere e storicamente specializzata nell’alto di gamma, hanno redatto una lettera di intenti per perfezionare un accordo di partnership che prevede lo sviluppo del brand Jacob Cohën, a partire dalla stagione Autunno-Inverno 2021/22.
L’accordo prevede la costituzione di JC Industry, società dislocata tra le sedi di Schio (VI) e Piove di Sacco (PD) che gestirà produzione e distribuzione del brand Jacob Cohën. Nell’headquarter di Milano di Jacob Cohën Company, inaugurato a giugno 2019, continueranno ad operare l’ufficio stile e la direzione commerciale, marketing e comunicazione.
La neocostituita azienda garantirà il percorso di futuro sviluppo del brand, all’insegna di una filosofia 100% Made in Italy, abbinata alle caratteristiche di ricercatezza dei particolari e dei tessuti, e di sartorialità delle produzioni che il fondatore del marchio Nicola Bardelle aveva dettato quando lanciò Jacob Cohën, indica un comunicato.
L’operazione rappresenta un nuovo tassello del piano studiato da Jennifer Tommasi Bardelle, odierna Presidente di Jacob Cohën Company. Un progetto (come precisò lei stessa lo scorso aprile al momento della nomina di Luca Roda come nuovo AD di Jacob Cohën) volto a “riportare progressivamente in-house le funzioni produttive e commerciali del marchio, in linea con il modello di business di tutte le principali maison del lusso”, dopo la già annunciata conclusione del rapporto con il precedente licenziatario, Giada, in scadenza nel 2021.
“La creazione di un accordo di rete tra le nostre due realtà”, ha dichiarato Jennifer Tommasi Bardelle, “fonde le competenze di due eccellenze italiane nella prospettiva di un rinnovato, fortissimo, radicamento della produzione sul territorio nazionale, ed in particolare in Veneto”.
“Ero personalmente legato a Nicola Bardelle da una profonda amicizia e per questo sono particolarmente felice di poter contribuire alla sua legacy a fianco di un’imprenditrice illuminata come Jennifer”, ha aggiunto nella nota Francesco Dalla Rovere, Presidente di Sinv.
Originariamente fondato nel 1985, Jacob Cohën è stato rilanciato da Nicola Bardelle 18 anni dopo. Dopo avere ripreso negli anni '90 l’azienda di Pontelongo (PD) fondata dal padre Tato, all’epoca in difficoltà, Bardelle decise infatti di rilanciarne uno dei suoi vecchi marchi caduti in disuso, recuperando nel 2003 l’etichetta Jacob Cohën e costruendovi sopra un progetto di jeans raffinati, eleganti e di grande qualità. Ancor’oggi il prodotto della label viene percepito come ricercato e sartoriale, ma sempre senza rinunciare ad una grande vestibilità.
Dopo il debutto con il denim, dal 2004 l’offerta si è ampliata all’universo femminile, e sono stati introdotti dei chino per l’uomo e le prime collezioni “Limited Edition”. Nel 2008 viene presentato sul mercato il primo “total look” maschile e due anni dopo quello femminile. Venuto prematuramente a mancare nel 2012, Nicola Bardelle vede proseguire la sua opera nella moglie Jennifer Tommasi Bardelle, che punta a rendere l’insegna un’icona lifestyle, non confinata al solo abbigliamento uomo e donna.
Oggi Jacob Cohën possiede quattro negozi monomarca di proprietà: Milano, Parigi, Saint Tropez e Courchevel. Le collezioni del marchio milanese possono essere acquistate in circa 1.500 punti vendita globali, 450 dei quali in Italia. Jacob Cohën vende i suoi prodotti in Belgio, Olanda, Germania, Austria, Francia, Spagna, Svizzera, Paesi Scandinavi, ex repubbliche sovietiche, Emirati Arabi, Giappone e Nord America.
Fondata nel 1975, Sinv produce e distribuisce linee sia di marchi propri che in licenza, e ha collaborato con maison come Valentino, Chloé, Roberto Cavalli e Yohji Yamamoto. Oggi sviluppa il brand di proprietà Piazza Sempione, comprato nel 2014, insieme alle licenze di abbigliamento di Dirk Bikkembergs e Love Moschino. Inoltre, attraverso la capogruppo Sinv Holding, è titolare del 30% della maison Moschino. Il suo fatturato 2019 è stato di 67 milioni di euro.
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