Di
Adnkronos
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Pubblicato il
16 set 2011
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Nasce in Brasile il nuovo jeans per donna di Fè al profumo di orchidea
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Adnkronos
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16 set 2011
16 set 2011
Erano calzoni da lavoro, pratici e resistenti alle attività più dure. Oggi il jeans modella silhouette e profuma di orchidea. Si chiama Fè ed è dedicato esclusivamente alle donne. Nato in Brasile e da poco disponibile anche in Italia, il nuovo denim ha la capacità di ridare una forma perfetta al 'lato b', ridisegnando la silhouette femminile, slanciando ed esaltando le linee del corpo, in modo da conferire armonia e sex appeal alle rotondità.
Disegnato da un team di giovani stilisti brasiliani, grazie a un'inedita tecnica sartoriale studiata in Italia, il marchio propone due modelli, regular e skinny, ribattezzati con i nomi di San Paolo e Rio de Janeiro. Nei colori classici della tela jeans, blu chiaro e blu scuro a seconda dei lavaggi, garantisce un effetto seconda pelle dalla perfetta vestibilità.
Fè emana un esotico e inebriante profumo di orchidea, simbolo di femminilità che identifica il prodotto. Fissato sulla tela attraverso un particolare processo di lavaggio, impresso sulla fodera interna del jeans con un motivo stampato, il fiore è anche il leit motiv della campagna di comunicazione. Presentato a Firenze in occasione di 'Firenze 4ever', evento che a giugno ha riunito presso il negozio Luisaviaroma i più influenti fashion blogger, giovani designer e noti brand, il 'Sonho segredo do Bahia', come gli stessi stilisti hanno definito la linea, è disponibile in 50 selezionati negozi in Italia.
Da oltre 500 anni il telone 'blue de Genes', nome originario dei leggendari pantaloni, testimonia lo scorrere del tempo e cambia insieme a lui. Con le caratteristiche dei suoi indossatori, stravolgendo le proprie origini, lasciandosi corrompere dalla modernità. Ha navigato con i marinai genovesi sotto le intemperie nel 1500, ha estratto oro con i minatori americani all'epoca di Levi Strauss, ed è entrato nei libri di storia. Alla pagina del Risorgimento italiano. Garibaldi aveva i jeans quando sbarcò a Marsala. Poi fu travolto dalla fama. Popolare grazie ai cowboys dei film western anni '30, macho con Elvis e James Dean, ribelle durante la contestazione giovanile sessantottina, il jeans è oggi uno status symbol a 5 tasche. Non più utile ma di tendenza, non più povero ma ricco. E soprattutto capo di punta anche per l'universo femminile.
Natasha Stefanenko indossa un jeans Fè. Al centro in basso, il packaging dei jeans del brand brasiliano |
Un 'must have' come lo definiscono le case di moda. Presente in ogni guardaroba, il capo "de Nîmes" (denim) può essere indossato tutti i giorni o nelle occasioni più eleganti. Cuciti su misura, lavorati in stile vintage o tempestati di diamanti i jeans raggiungono cifre da milioni di euro diventando, per assurdo, simbolo del lusso sfrenato. Un oggetto prezioso che non ha più niente a che vedere con quella tela grezza e resistente che solcava i mari liguri.
"Il jeans è diventato un simbolo di appartenenza al branco - dichiara il presidente della maison Gattinoni, Stefano Dominella - e la tipologia di denim che si indossa passa ad indicare il ceto a cui si appartiene e quindi il look che si è scelto di adottare. Indice, molto spesso sottovalutato, è la salpa del pantalone che, evolvendosi nel tempo, è passata ad indicare la qualità del jeans non per la marca sovrascritta ma per il materiale in cui viene realizzata. Dal cavallino al raso, alla stampa a caldo, al ricamo l'attenzione oggi si concentra sul dettaglio".
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