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23 dic 2009
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Nasce associazione per tutela prodotti tessile

Di
Adnkronos
Pubblicato il
23 dic 2009

Torino, 22 dic. - (Adnkronos) - Tutelare la salute dei consumatori, rendendo piu' sicuri i prodotti tessili, dell'abbigliamento e delle calzature, valutare i rischi sanitari e certificare la trasparenza delle filiere: sono questi gli obiettivi dell'intesa siglata oggi dal direttore del Dipartimento di prevenzionee comunicazione del Ministero della Salute, Fabrizio Oleari, e il direttore dell'Assessorato regionale alla tutela della salute e sanita', Vittorio Demicheli, finalizzato alla creazione di un Osservatorio nazionale per la valutazione dei rischi sanitari e delle funzionalita' dei prodotti tessili, dell'abbigliamento, calzature e pelletterie.

La gestione e il coordinamento dell'Osservatorio saranno affidati all'Asl di Biella, che si avvarra' della collaborazione dell'Associazione tessile e salute, della Sidapa (Societa' italiana didermatologia allergologica professionale e ambientale), del Cimac (Centro italiano materiali di applicazione calzaturiera di Vigevano), del Cnr-Ismac (Istituto per lo studio delle macromolecole di Biella) edel laboratorio dell'Itis 'Buzzi' di Prato.

''Il documento - spiega Oleari - costituisce la base di un'ipotesi organizzativa strutturata, capace di rappresentare un puntodi riferimento nazionale sul tema e di consentire alla rete nazionale dei centri coinvolti di inserirsi nello scenario europeo attivando risorse ed esportando know-how''.

''Da anni i dermatologi evidenziano i possibili rischi per la salute dei consumatori derivanti dall'uso di prodotti tessili, di abbigliamento e di pelletteria - prosegue Demicheli - i piu' frequenti sono le dermatiti irritative e quelle da contatto mentre piu' raramente, si verificano danni dovuti alla presenza di sostanze tossiche''.

''L'impatto socio-economico risultante, sia come spesa sanitariaindotta sia come perdita di produttivita' - conclude - e' significativo e incide su almeno l'1% della popolazione, con un valorestimato di circa 13 miliardi di euro all'anno in Italia e di almeno 900 milioni di euro soltanto in Piemonte''.

Attualmente la sicurezza dei prodotti viene garantita da standard privati, dallo standard europeo Ecolabel e dal divieto di utilizzare alcune sostanze considerate 'pericolose' per la salute, spiega una nota della Regione Piemonte. Questi strumenti, pero', non permettono la gestione complessiva del problema per tutti gli operatori della filiera.

L'Osservatorio rappresenta, quindi - concludela nota - l'unico modello scientifico a livello europeo in grado di garantire le informazioni necessarie agli organi decisionali per ridurre e eliminare i rischi e per valutare gli effetti sulla salute dei prodotti.

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