APCOM
17 gen 2014
Napoli: Marchi di abbigliamento Disney e Marina Militare falsi, 4 arresti
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17 gen 2014
Capi d'abbigliamento contraffatti, tra cui i noti marchi Disney e Marina Militare, distribuiti in esercizi commerciali dislocati su tutto il territorio nazionale. E' quanto realizzato da un'organizzazione criminale smascherata dai militari della Guardia di Finanza della Tenenza della Guardia di finanza di Massa Lubrense, in provincia di Napoli.
Quattro le ordinanze di custodia cautelare eseguite nei confronti di Flavio Rossi, Marco Erhard, Antonio Cammarota e Antonio Rizzo. I reati contestati agli indagati sono contraffazione dei marchi, truffa aggravata ai danni dello Stato e bancarotta fraudolenta in concorso. Le indagini, coordinate dalla locale Procura e condotte nei confronti di 14 persone tra le quali un commercialista e altri professionisti, hanno consentito di accertare l'esistenza del giro di contraffazione e di individuare le aziende produttrici e i loro gestori.
Nel corso delle attività investigative sono stati perquisiti 157 esercizi commerciali in tutta Italia, dove sono stati rinvenuti capi d'abbigliamento di provenienza illecita, e tre opifici a Napoli, facenti capo alle società Belize srl, Arpa srl e Flaman soc. Coop, presso i quali sono stati sequestrati personal computer, macchinari industriali e attrezzature nonché circa 25mila capi con marchi contraffatti.
I titolari delle aziende sono accusati, inoltre, di aver perpetrato una truffa ai danni dello Stato per centinaia di migliaia di euro, dal momento che molti capi falsi riportavano l'emblema contraffatto della Marina Militare. Un marchio che, dal 2010, è oggetto di tutela e per il cui utilizzo è prevista il versamento di royalties direttamente alle casse dello Stato Maggiore della Marina Militare italiana.
Le indagini hanno accertato che gli indagati hanno anche cercato, dopo le perquisizioni effettuate dalle Fiamme Gialle, di ostacolare gli accertamenti in corso portando la società Belize al fallimento e distruggendone il patrimonio aziendale attraverso la cessione di tutta la massa attiva alla neo costituite società Flaman e Arpa. Nel tentativo di frodare i creditori della Belize, grazie all'aiuto di professionisti e titolari di agenzie di lavoro interinali, i dipendenti della Belize sono stati licenziati e poi assunti presso le due nuove realtà industriali in modo da far apparire cessato il nesso di continuità tra le due realtà industriali napoletane.
Fonte: APCOM