NYFW: Thom Browne in chiesa

Thom Browne, con l'aiuto di Federico Fellini, dal manicomio della scorsa stagione si sposta in chiesa.

Ha ricreato una chiesa con crocifissi e panche. Colonna sonora, Roma di Fellini, per tailleur e cappotti dal taglio elisabettiano-vittoriano, gonne lunghe e giacche dalle spalle esagerate, come se fossero i costumi di un film di Tim Burton sulle modelle-suore dalle unghie dipinte di nero.

Punto di partenza per lo stilista stavolta è stato un rotolo di di lamé dorato vintage degli anni Venti: ad altri avrebbe suggerito Hollywood, all'ex chierichetto di Allentown, Pennsylvania, ha evocato fumi di di incenso e candele. Browne, che la scorsa stagione aveva ambientato lo show in un ospedale psichiatrico, ha ricreato una chiesa con crocifissi e panche. Finale opulento in solenne monocromia oro come in un paramento liturgico pasquale: "Sister Mary Gabriel Says Turn Away From Sins" del gruppo new wave britannico Orchestral Manouvres in the Dark, e cala il sipario.