12 feb 2013
NY: "British Invasion" da Hilfiger e Belstaff
12 feb 2013
La settimana della moda di New York è all'insegna dell'Union Jack: Tommy Hilfiger si ispira a Savile Row non solo per l'uomo ma anche per la donna, mentre con Sammy Miller, l'irlandese di Belfast inventore del motocross come punto di partenza, Belstaff ha mandato in passerella downtown una donna in cui il senso tutto maschile del pericolo, il brivido della velocità, si fonde con una fragilità tutta femminile.
E quando la moda diventa cultura è british style: dall'altra parte di Manhattan, al Metropolitan Museum di New York, sull'Upper East Side, il gotha della Fashion Week si è ritrovato con Anna Wintour per un assaggio della prossima mostra del Constume Institute dedicata interamente all'influsso del punk sull'alta moda: aprirà il 9 maggio fino all'11 agosto.
Il profondo heritage inglese di Belstaff è la base da cui è partito Martin Cooper per sviluppare la collezione donna Autunno-Inverno 2013/14. Avendo vissuto a Londra per molti anni, Cooper conosce perfettamente l'estetica giovanile tipicamente inglese. Dai circuiti di gara di Goodwood alle strade di Notting Hill, la collezione è autenticamente british a partire dalla giacca cerata, la classica 'Trailmaster, reinterpretata nei volumi e nelle lunghezze e indossata sopra gonne nello stesso tessuto o pantaloni biker aerodinamici proposti con bordature in pelle di cavallo.
All'insegna del british tailoring anche la collezione donna di Hilfiger, mostrata in un Park Avenue Armory trasformato in una biblioteca alla Harry Potter. Savile Row incontra la Ivy League nelle giacche costruite scozzesi e principe di galles, accanto a molto kaki con dettagli tartan e stile rugby sulla schiena.
E' invece molto americano, quasi uscito dallo 'Studio 54', il Glam Rock di Diane von Fustenberg. Avvolta in un intreccio di catene, il primo motivo disegnato dalla Fustenberg nella sua carriera di stilista, la donna DvF è una rock star, musa della propria vita, che fa il suo ingresso nella notte illuminata dai flash e si fa largo tra i grattacieli su tacchi altissimi di metallo: "La vita è un party", dice Diane che oltre ai classici wrap dress e ai pigiama palazzo che hanno reso famoso il suo marchio abbina un blazer di metallo dalle linee molto asciutte a pantaloni di stampa di leopardo, o leggings argentati sotto un giacchino decorato da fiamme.
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