N°21 propone una collezione maschile dall’imperfezione studiata
Un cardigan abbottonato male, una camicia sgualcita, un maglione troppo corto… Tutto sembra un poco improvvisato e "easy" nella nuova collezione per l’uomo di N°21, presentata lunedì 15 gennaio a Milano, lasciando al maschio la libertà di vestirsi come meglio crede, a seconda delle circostanze.
Sotto questa apparente nonchalance si nasconde però un importante lavoro di design e di ricerca realizzato dal fondatore del brand, Alessandro Dell’Acqua, che in questa stagione dà una svolta decisamente sportswear al proprio stile, inserendosi fra chi segue una tendenza forte del mercato.
Per l’AI 2018/19, il designer è partito infatti dai capi classici del guardaroba maschile e poi ha dato loro una rinfrescata per liberarli dalle loro abituali costrizioni. "Ho rielaborato le proporzioni per dare una visione maggiormente libera a questo guardaroba e proporre all’uomo un’altra maniera di vestirsi. Quindi in questa collezione troviamo come delle imperfezioni, con maglioni ristretti o dei vestiti non stirati”, ci spiega lo stilista nel backstage.
Ne è scaturito un guardaroba elegante e confortevole con un piccolo tocco di fantasia italiana, che fornisce un certo fascino al tutto, nel quale l'uomo troverà tutto ciò di cui ha bisogno, dalla giacca chic al giubbotto di nylon brillante o al piumino un po’ retrò, passando per raffinati pantaloni di velluto a coste, capi in jeans decolorati, il parka foderato, dei gilet in jacquard. Senza dimenticare i cappotti: in tartan, in panno di lana foderato di neoprene o in pelle con ampie tasche laterali.
Dalla camicia di cotone al pantalone a vita elastica iper-confortevole, tutto è pratico e facilmente intercambiabile, ed è tagliato in modo impeccabile con dettagli molto precisi (dei bottoni sul fondo dei pantaloni, un inserto sul collo di una camicia, ecc.). Abbastanza per soddisfare i desideri mutevoli del giovane uomo frenetico di oggi.
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