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Myriam Ullens, fondatrice del marchio Maison Ullens, è stata uccisa
Ne abbiamo parlato molto negli ultimi mesi di Maison Ullens, soprattutto per l’arrivo del designer Christian Wijnants alla sua direzione artistica, che ha dato nuova linfa e attenzioni al brand nato in Belgio. Oggi però il nome dell’etichetta si affianca a quello di una tragedia. Myriam Ullens, che ha fondato il marchio di moda femminile nel 2009, è stata trovata morta il 29 marzo, assassinata fuori dalla sua casa a Lasne, una città a sud di Bruxelles, ha riferito l'ufficio del procuratore del Brabante vallone alla stampa locale. La stilista aveva 70 anni.
La tragedia è avvenuta mercoledì mattina. Myriam Ullens è stata trovata morta, raggiunta da diverse ferite da arma da fuoco, nella propria automobile, davanti a casa sua. Suo marito, Guy Ullens di Schooten Whettnall, era al suo fianco. Anche lui sarebbe rimasto ferito.
L'autore sarebbe Nicolas Ullens di Schooten, figliastro della vittima e figlio di Guy Ullens di Schooten Whettnall, che giovedì si è presentato alla polizia locale. Dei dissapori familiari dovuti all'eredità sarebbero all'origine del suo gesto omicida.
“Il sospetto non ha opposto alcuna resistenza e ha spiegato di aver ucciso la sua matrigna. Portava una pistola, che è stata sequestrata. È stato subito arrestato”, ha indicato alla stampa locale la procura del Brabante vallone. È in corso un'indagine, affidata alla polizia giudiziaria federale.
Una fashion designer impegnata
Smoking oversize grigio topo, trench aderente in pelle di agnello blu reale, completo casual in viscosa écru plissettata... Nelle sue creazioni, la baronessa della moda belga ha distillato la propria filosofia di un lusso nomade e chic, un'estetica ispirata ai suoi viaggi in barca a vela.
Imprenditrice e filantropa impegnata, nel 1999 la stilista ha sposato il barone Guy Ullens de Schooten Whettnall, industriale agroalimentare, mecenate e collezionista d’arte contemporanea la cui fortuna è stimata in oltre due miliardi di euro.
Presentata come una viaggiatrice animata da un grande cuore, negli anni '90 Myriam Ullens ha contribuito a costruire orfanotrofi e centri di assistenza in Nepal per bambini malnutriti. Poi, insieme al marito Guy Ullens, nel 2006, ha fondato una scuola che porta il loro nome (istruzione primaria e secondaria) situata a Lalitpur, cittadina alla periferia sud di Kathmandu.
Myriam Ullens ha anche lavorato in associazioni che aiutano le donne malate di cancro. “Dopo aver combattuto contro il cancro nel 2003, ha creato la Mimi Ullens Foundation, una fondazione attiva nella ricerca sul cancro e nel sostegno ai pazienti in otto ospedali francesi, belgi e svizzeri. Mimi ci ha costantemente ricordato che la cosa più importante è ringraziare la vita ogni giorno. È così che vorrebbe che tutti la ricordassero”, sottolinea Maison Ullens nel comunicato stampa che le rende omaggio.
Il marchio, che ha anche collaborato con designer invitati a realizzare delle linee temporanee, come Véronique Leroy e Haider Ackermann, possiede tre negozi monomarca a Parigi, New York e Aspen, ed è venduto da retailer di lusso in un centinaio di nazioni in tutto il mondo.
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