20 giu 2013
MyWalit : 8 franchising in Medio Oriente entro fine 2013. Trattative in Sudamerica
20 giu 2013
Dopo aver incrementato la capacità produttiva e aver aperto il flagship di 85 mq. di Firenze nella centralissima Via degli Speziali (traversa via dei Calzaioli) al numero 10/R, che ha portato a 5 il numero di suoi negozi in Toscana (con un altro punto vendita a Firenze, 2 a Lucca, 1 a Pisa – quest'ultimo un corner all'aeroporto Galilei) nel corso del 2012, il marchio di pelletteria MyWalit, nato nel 2005 a Lucca, ha raggiunto quota 32 aperture nell'ultimo biennio fra monomarca (che fuori dall'Italia sono tutti in franchising), corner o shop-in-shop (15 inaugurazioni nel 2011 e 17 nel 2012).
Dopo essersi per un breve periodo ritirato dall'industria della pelletteria, il fondatore del brand, Chris Howell tornò a progettare portafogli e produzione di articoli in pelle con alcuni dei suoi ex soci d'affari del Regno Unito e del Sud Est asiatico con i quali aveva collaborato per più di 30 anni. La gamma dei prodotti del marchio toscano, inizialmente basata sulla sola piccola pelletteria, si è successivamente arricchita di una originale e coloratissima collezione di borse da giorno e da sera, di borse da viaggio e da lavoro, e da una ricca proposta di accessori correlati, quali guanti e cinture.
Poi, a soli 6 mesi dalla fondazione, MyWalit era già arrivato a distribuirsi in tutti i continenti, tranne l'Africa arrivata in seguito, e ha aperto diversi bureau locali. L'ufficio della sede di Lucca è responsabile per le vendite in Europa, Asia, Sud America, Africa e Medio Oriente. Quello nel Regno Unito, organizza e coordina la produzione di una media di 12.000 portafogli a settimana ed è responsabile per le vendite nel Regno Unito. La sede a Washington, DC gestisce tutta la parte commerciale di Stati Uniti e Canada, e l'ufficio di rappresentanza in Australia è responsabile per le vendite in Australia e Nuova Zelanda.
“Il retail per noi è molto importante”, dice a FashionMag.com Inez Visser, Direttore Internazionale Vendite del brand lucchese dal respiro internazionale. “e oltre ai monomarca italiani stiamo continuando ad espanderci utilizzando la tecnica delle aperture di corner e shop-in-shop. Negli ultimi 2 anni, siamo arrivati sul continente africano, col Sudafrica appena partito, e siamo arrivati ad essere presenti in circa 2.500 punti vendita mondiali. Ora siamo in trattative con potenziali franchiser in Europa, ma soprattutto stiamo parlando in Sudamerica con vari distributori locali con l'obiettivo di aprire dei monomarca nell'area”, rivela Inez Visser.
Il fatturato 2012 di MyWalit è arrivato a 15 milioni di euro. Il primo Paese per valore è la Francia, con un fatturato di 1,5 milioni. Un dato quindi molto bilanciato per MyWalit, notevolmente spalmato fra le sue nazioni di distribuzione, perché la Francia è il primo mercato con solo il 10% del giro d'affari totale. “Questo risultato lo dobbiamo in particolare alla nostra capillare presenza nelle Galeries Lafayette, in ben 57 punti vendita della prestigiosa catena di department store. Ma siamo presenti anche in 10 grandi magazzini La Rinascente in Italia, in 27 Manor in Svizzera e in 27 Von Maur negli Stati Uniti”, precisa la Visser.
Interessante anche il fatto che MyWalit sia venduto in 37 negozi all'interno di musei mondiali. Fra loro: i musei Van Gogh e Tassenmuseum Hendrikje di Amsterdam, in Olanda, il Museo di Arte Moderna di Tokyo, in Giappone, la FundacioMiro a Barcellona, in Spagna, il San Francisco Museum of Modern Art e il MoMA di New York, negli USA, il Centre Pompidou di Parigi, in Francia, il Mart di Rovereto o il MAXXI di Roma, in Italia, ma nell'elenco ci sono anche musei svedesi, norvegesi, tedeschi, lituani, olandesi e danesi. Questa avventura commerciale particolare iniziò quando il buyer per il MoMA di New York e il Museo di Arte Moderna di Tokyo vide i prodotti MyWalit in un negozio di Berlino, e decise di proporli anche in queste istituzioni.
Sempre in ambito retail, MyWalit non ha intenzione di fermarsi qui. “Abbiamo in progetto di aprire 7-8 nuovi store in Medio Oriente nel 2013. Andremo a Doha, in Qatar, e puntiamo a 2 inaugurazioni in Arabia Saudita, 1 in Kuwait, 1 in Giordania, e poi negli Emirati Arabi, ad Abu Dhabi (a Dubai ci siamo già), con l'obiettivo anche di aprire (sempre con dei franchising affidati a partner locali) negozi a Praga, Amsterdam e Vienna entro la seconda metà del 2013”, conclude Inez Visser.
Gianluca Bolelli
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