Pubblicato il
12 set 2011
12 set 2011
Munich Fabric Start: i visitatori sono aumentati del 7%
Pubblicato il
12 set 2011
12 set 2011
Munich Fabric Start ora punta su una dimensione internazionale. Il salone di tessuti e accessori di Monaco di Baviera, che ha da poco chiuso la sua 31ma edizione, annuncia 17.700 presenze, vale a dire un 7% in più rispetto a settembre 2010, quando questo dato si era già incrementato dell'11% in relazione al 2009. «E' un salone attivo, molto “germanico”, con visitatori soprattutto tedeschi, svizzeri e austriaci ed è ben posizionato nel calendario», commenta Stéphane Ziegler, presidente di Bel Maille.
Il salone di Monaco di Baviera ha ottenuto un aumento delle presenze del 7%. |
Le presenze straniere progrediscono, ma tutti gli espositori sono d'accordo nel dire che a Monaco vengono principalmente per operare sul mercato tedesco. I buyer e gli stilisti di Bugatti, di Digel, di S. Oliver, di One Touch, di Mustang.... erano presenti all'appuntamento. «Abbiamo già avvertito un aumento del numero di visitatori stranieri, ciò nonostante continueremo a lavorare al nostro rafforzamento sul piano internazionale», spiega Frank Junker, che fa parte della società organizzatrice.
Nel frattempo, l'appuntamento bavarese ha ottenuto un record in termini di espositori, con più di 800 aziende. Tra i vari spazi del salone, la Blue Zone, dedicata al denim, arriva senz'altro in ritardo per il mondo della tela blu originaria di Nîmes, ma non per i suoi seguaci teutonici a cui si rivolge. «Qui, i clienti sono di lingua tedesca per l'80%. Si tratta della nostra prima partecipazione al Blue Zone. Faremo uscire le nostre collezioni a maggio. Così, Denim by PV diventa una sorta di preview e la Blue Zone permette ai buyer di rivedere la collezione», dicono da Candiani.
La questione delle date è sempre necessariamente oggetto di discussione, visto che alcuni brand tedeschi chiedono ai loro team di terminare le collezioni nel mese di ottobre. «In definitiva, qui lavoriamo per tre stagioni», commenta un compratore. Il quale aggiunge che le collezioni sono spesso delle evoluzioni e non presentano alcun reale distacco o sostanziale differenziazione dalla precedente. «Quando ho iniziato questo mestiere, Interstoff era in novembre. Qui siamo a inizio settembre e il margine di manovra non è grande. Le nostre date sono buone e abbiamo già bloccato il sito per il prossimo triennio», conclude Wolfgang Klinder.
Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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