Mulberry: il coronavirus provocherà una "leggera perdita"
Come annunciato martedì, la casa di moda britannica Mulberry sta cercando di mantenere liquidità in azienda, tenendo conto del rapido sviluppo della situazione sanitaria, che sta colpendo duramente il suo mercato interno.
Il Consiglio d’Amministrazione “rimane fiducioso del valore del marchio Mulberry”, ma deve registrare che le “vendite al dettaglio, in particolare nel Regno Unito, sono state gravemente colpite dalla crisi del Covid-19”. Sabato scorso, la società ha chiuso tutti i suoi negozi britannici fino a nuovo ordine e “sta anche esaminando il suo portafoglio di negozi internazionali caso per caso”.
“Il Consiglio d’Amministrazione si sforza di proteggere il cash flow di Mulberry e di garantirne il valore per gli azionisti, gestendo il capitale in modo proattivo e identificando tutte le possibilità di riduzione dei costi”, ha aggiunto.
L'esercizio finanziario in corso terminerà sabato prossimo — ovviamente le sue ultime settimane saranno state intaccate dal propagarsi del virus nel Regno Unito. Possiamo anche presumere che le attività del brand in altri mercati internazionali (Europa e Asia) saranno state colpite dalla pandemia, ma la società britannica non ha fornito dettagli al riguardo.
Nel mese di novembre, annunciando i propri risultati semestrali, Mulberry sperava di essere redditizio e generare liquidità nel secondo semestre. Tuttavia, “a causa dell'impatto del Covid-19 sulle attività dell'azienda, il CdA ora prevede che la società registri una leggera perdita nel secondo semestre”.
Data la natura in evoluzione della situazione, Mulberry non è in grado di fornire informazioni significative sulle prestazioni future dell'azienda.
Ciò non ha impedito alla società di qualificare il proprio bilancio come “solido”, pur indicando che ha 8,8 milioni di sterline (9,56 milioni di euro) di liquidità netta al 20 marzo. Mulberry dispone anche di liquidità aggiuntiva, grazie a 19 milioni di sterline di agevolazioni bancarie inutilizzate. L’azienda “mantiene il dialogo con i suoi creditori sull'ottimizzazione della sua flessibilità operativa e dei propri impegni bancari”. E soprattutto, il marchio londinese ha i favori di “un azionista di maggioranza che lo sostiene”.
Per Thierry Andretta, CEO di Mulberry, non è il momento di disperare: “La nostra massima priorità in questo momento è la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti, dei nostri clienti e di tutti i nostri partner. Non è possibile sapere per quanto tempo il virus avrà un impatto sui nostri mercati e attività, ma rimaniamo fiduciosi nella forza del nostro marchio e nella nostra strategia a lungo termine”.
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