Di
Ansa
Ansa
Pubblicato il
30 dic 2008
30 dic 2008
Morto stilista Ted Lapidus
Di
Ansa
Ansa
Pubblicato il
30 dic 2008
30 dic 2008
PARIGI, 30 DIC - PARIGI, 30 DIC - Il creatore della moda unisex dei 'sixties' è scomparso: Ted Lapidus, da tempo malato di leucemia, è morto ieri a 79 anni a Cannes, in Francia.
Amava definirsi "lo stilista della strada" ed infatti con lui, negli anni Sessanta e Settanta, il jeans era diventato un abito degno della haute couture. Furono quelli i suoi anni d'oro. Figlio di un sarto russo immigrato in Francia, nato il 23 giugno 1929, Edmond Lapidus, detto Ted, aprì nel 1958 la sua Maison di moda, rue Marbeuf a Parigi, e fu l'inizio del successo.
Vestì le più grandi star del cinema del momento, da Brigitte Bardot a Alain Delon, l'amico Charles Aznavour ed i Beatles. In poco tempo Lapidus si impose come lo stilista della Nouvelle Vague: suo fu lo stile safari con le giacche sahariane e i blazer leggeri, sue le silhouette androgine e snelle, suo lo stile militare fatto di tagli squadrati e spalline sotto le giacche.
Per molti, fu un visionario che seppe rivoluzionare la moda. Ieri è arrivato l'omaggio del presidente Nicolas Sarkozy che ha ricordato lo stilista "sempre all'apice della modernità" e che ebbe il merito di "democratizzare" la moda. E di fatti il diktat di Lapidus fu: vestire l'uomo e la donna della strada. E fu cosa fatta. La tecnica l'aveva importata dal Giappone e dalla Scuola tecnica di Tokio: mettere la produzione standardizzata al servizio della moda di qualità.
Tanto che nel 1963, associandosi ai grandi magazzini La Belle Jardiniere che commercializzarono i suoi modelli, sollevò lo scandalo nel mondo della moda. In realtà Lapidus disegnò per l'alta moda solo nei primi anni della sua carriera. In seguito preferì dedicarsi agli accessori e la griffe comparve di volta in volta su boccette di profumo, gioielli e borsette. Di fatto è soprattutto per questo che era più conosciuto oggi dopo essere finito un po' nell'oblio per le sue creazioni di alta moda.
La sorella, anche lei stilista, Rose Torrente-Mett, ha polemizzato oggi: "era un grande stilista, ma non ebbe la fortuna di incontrare un Pierre Bergé", facendo allusione alla celebre coppia Bergé-Yves Saint-Laurent. I funerali si terranno venerdì prossimo a Parigi e lo stilista sarà sepolto nel cimitero degli artisti, il Pere Lachaise.
Copyright © 2024 ANSA. All rights reserved.