19 gen 2023
Monnalisa torna a spingere sul retail e pensa a un nuovo brand
19 gen 2023
Dopo la “pausa” imposta dal Covid, il gruppo di childrenswear di lusso Monnalisa torna a focalizzarsi sul proprio sviluppo retail, moltiplicando al contempo le collaborazioni e cominciando a pensare, per il futuro, al possibile ingresso di un nuovo brand. L’AD Christian Simoni, incontrato in occasione di Pitti Bimbo 96, racconta a FashionNetwork.com i prossimi progetti dell’azienda aretina.

“Dal punto di vista dell’espansione retail, inaugureremo uno spazio nel nuovo McArthurGlen Paris-Giverny, che dovrebbe aprire i battenti ad aprile. Siamo inoltre in trattativa per un nuovo indirizzo in Turchia, dove il nostro negozio di Istanbul sta andando molto bene”, ci spiega Simoni. “Stiamo terminando il restyling del punto vendita a Beverly Hills con il nuovo concept già implementato a Milano, che è stato adottato anche da un nostro partner che ha aperto uno store a Doha”.
Nel frattempo, Monnalisa porta avanti la collaborazione avviata esattamente un anno fa con LSC Europe, che ha segnato il debutto del brand nell’universo dei passeggini con la licenza per la nuova linea Leclerc Baby. “Con Leclerc abbiamo recentemente lanciato un marsupio e nel corso dell’anno proporremo un passeggino di dimensioni un po’ più grandi, anche se sempre molto leggero”, racconta l’AD. “Inoltre, porteremo avanti almeno per un’altra stagione la partnership con Petit Cherie, marchio brasiliano di abbigliamento bimbi molto conosciuto in Sud America, con cui abbiamo realizzato una colab dedicata a questo mercato che sarà nei negozi da febbraio e reinterpreta alcuni temi della nostra collezione”.

Oggi Monnalisa realizza circa il 35% del proprio giro d’affari in Italia (“Anche se tutto l’online, che cuba per il 7%, viene conteggiato come fatturato italiano, quindi probabilmente la percentuale reale è un po’ più bassa”, precisa Simoni); i principali mercati esteri sono Russia, Middle East e Stati Uniti.
“Il conflitto russo-ucraino ci ha penalizzato soprattutto con i clienti che rivendono in Russia, come Farfetch e i siti specializzati sul bimbo, perché ovviamente i corrieri non consegnano, mentre i clienti russi, come Tsum, stanno andando bene”, prosegue l’AD. “Anche Singapore non ha subito grandi contraccolpi, mentre aspettiamo che ripartano Cina, Hong Kong e Taiwan, speriamo nella seconda metà del 2023”.

Il manager si dice mediamente soddisfatto dell’andamento dell’azienda nel 2022, in salita rispetto all’anno precedente: “Tutte le categorie di prodotto sono cresciute: oltre all’abbigliamento, anche calzature, accessori, profumi e creme. Abbiamo realizzato risultati un po’ al di sotto delle nostre aspettative più rosee per alcune problematiche di consegna che hanno fatto slittare parte del fatturato nel nuovo anno. Per il futuro, potremmo pensare di affiancare a Monnalisa un nuovo progetto: abbiamo le competenze e la capacità produttiva e logistica per un nuovo brand, magari con un mood differente, ma sempre con un posizionamento luxury”.
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