Reuters
25 giu 2018
Monnalisa punta a raccogliere 20 milioni di euro con IPO
Reuters
25 giu 2018
Monnalisa punta a raccogliere fino a 20 milioni di euro con l’IPO, per gran parte derivanti da un aumento di capitale che permetterà alla società di avere risorse aggiuntive per espandersi su alcuni mercati esteri, rafforzare l’e-commerce e investire sul magazzino. È quanto spiegato in un’intervista da Christian Simoni, AD del gruppo aretino di abbigliamento per bambini che punta a sbarcare a Piazza Affari entro la metà di luglio.
“(Puntiamo a raccogliere) fino a 17 milioni di euro in aumento di capitale e fino a 3 milioni attraverso la vendita di quote, con una possibile opzione greenshoe fino a 3 milioni. A sostegno dello sviluppo industriale andranno 17 milioni, cioè la stessa cifra che l’azienda ha investito da sola negli ultimi due anni”, ha spiegato Simoni a Reuters, sottolineando che il controllo dell’azienda resterà in mano alla famiglia Iacomoni, a cui attualmente fa capo il 100% del capitale.
Le risorse serviranno “per accelerare lo sviluppo su alcuni mercati esteri, per rafforzare l’e-commerce, per migliorare la parte di magazzino”, ha continuano l’AD, sottolineando di guardare soprattutto all’area Asia-Pacifico e in particolare a Taiwan, Giappone e Corea del Sud e di “voler aggiungere qualcosa” anche in Cina, Hong Kong, Russia, Stati Uniti ed Europa.
“Da fine 2015 a fine 2017 abbiamo aperto 27 nuovi negozi diretti e stiamo andando avanti in questa direzione: potevamo proseguire anche da soli, ma abbassando il ritmo dello sviluppo mentre per noi adesso è un momento particolarmente positivo e non vorremmo rallentare”. “Un’altra parte del denaro raccolto, intorno ai 3 milioni, sarà destinata all’ammodernamento di un nostro vecchio magazzino [...]. Ulteriori risorse saranno destinate allo sviluppo online con una nuova piattaforma per la gestione delle relazioni con il cliente, il rafforzamento della integrazione tra i canali online e offline, lo sviluppo di soluzioni per la vendita online in paesi come Cina, Corea del Sud e Giappone”, ha specificato l’AD.
Simoni spiega che i tempi dell’IPO hanno subìto un lieve slittamento a causa delle turbolenze del mercato legate alle incertezze relative alla formazione del governo. “Sono bastati dieci giorni per far calmare un po’ le acque e i feedback che abbiamo avuto dagli investitori sono stati tutti molto positivi”, ha aggiunto.
L’operazione di quotazione vede CFO Sim come global coordinator e KT&Partners come advisor finanziario dell’IPO. Monnalisa ha archiviato il 2017 con un fatturato di 47,7 milioni e un EBITDA di 6,57 milioni.
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