10 dic 2020
Moncler svela il nuovo megastore parigino
10 dic 2020
Dopo aver messo le mani su Stone Island, Moncler si regala un megastore nella Ville Lumière. All’ombra dell’Arco di Trionfo, su Avenue des Champs-Élysées, ha aperto i battenti il 10 dicembre il più grande store al mondo della griffe dei piumini di lusso: uno spazio di oltre 1.000 mq progettato dallo studio Gilles & Boissier che integra esperienza d’acquisto fisica e digitale, mostrando una sapiente sintesi di raffinatezza parigina e maestosità della montagna.

La boutique, dotata di quattro vetrine ad arco, si sviluppa in una sequenza di interventi armonici tra i piani, caratterizzati da contrasti materici, dove la pregiata pietra francese e il marmo levigato si contrappongono ai legni grezzi e bruciati, alla pietra di montagna e al bronzo temperato. Nell’intero negozio, superfici riflettenti creano effetti trompe l’oeil con specchi a figura intera, pareti di piastrelle e soffitti trattati dall’effetto fumoso o antico.
All’ingresso sul piano strada il soffitto a volta evoca il cortile di marmo del Castello di Versailles. Gli spazi adiacenti, riservati alle collezioni donna, sono il frutto di una partnership con l’Atelier Mériguet-Carrère, guidato da maestri artigiani francesi che hanno lavorato alle decorazioni dei soffitti a cassettoni e alle modanature in stucco bianco.
Sullo stesso piano si trovano due sale specchiate immersive dotate di grandi schermi Led per proiezioni esclusive e per eventi pop-up in store. Per tutto il mese di dicembre, le sale ospitano la collezione Moncler Rimowa “Reflection” e la capsule 2 Moncler 1952 disegnata da Sergio Zambon e in vendita esclusivamente nella boutique parigina.

Percorrendo il grande corridoio verso la scala centrale, l’atmosfera cambia con l’esposizione dell’offerta Genius uomo e donna intorno a un atrio circolare rivestito in acciaio scuro e sovrastato da un soffitto dall’effetto dinamico con luci Led. La collezione Enfant, invece, viene presentata in un’area dedicata, arredata da casette in legno grezzo su un pavimento in marmo e rovere striato.
Al livello inferiore, con pavimenti damier in marmo e i pannelli in pietra di montagna, è installata l’iconica mascotte della maison: la scultura Moncler Pupazzo’. L’ampio salone riservato alla collezione uomo Grenoble è arricchito di affreschi grafici bianco su nero realizzati dall’artista franco-ivoriano Cyprien Chabert. Al primo piano, invece, un salone semi privato accoglie la linea donna Grenoble, all’interno di una calda ambientazione après-ski caratterizzata da pareti in legno di quercia naturale con interventi di vernice nera, e sedute rivestite con arazzi di velluto che riproducono i boschi fiamminghi del XVI secolo.

La boutique Champs-Élysées fungerà anche da contenitore di mostre e momenti creativi promossi da Moncler. Il calendario culturale verrà inaugurato con la prima mostra del progetto ‘Moncler Voices’, nato dalla domanda di Remo Ruffini: “Moncler significa tutto per me. Che cosa rappresenta per voi?”, dove designer, fotografi e amici della maison sono chiamati ad esprimere la loro visione del marchio. A firmare il primo capitolo dell'iniziativa nello store parigino sarà Carine Roitfled con una mostra di ritratti e un cast eterogeneo di creativi e influencer parigini immortalati dal fotografo francese Julien Tavel mentre indossano capi Moncler per le vie della città. Infine, il prossimo gennaio, il negozio ospiterà in anteprima le proiezioni del cortometraggio esclusivo commissionato dal brand alla scuola di cinema Kourtrajmé, collettivo artistico fondato dal regista francese Ladj Ly.
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