Moncler: nove mesi a 873 milioni (+18%)

Moncler chiude i primi nove mesi dell'anno con ricavi consolidati a 872,7 milioni di euro, in crescita del 18% a cambi correnti, del 23% a cambi costanti. Nel terzo trimestre la crescita è stata del 15% a cambi correnti, del 18% a cambi costanti.

I risultati sono in linea con le attese degli analisti. I ricavi retail sono a 597,3 milioni (+25%), quelli wholesale a 275,4 milioni (+6%).

I punti vendita diretti sono arrivati a 214 unità dai 201 della fine dell'anno scorso. Per il presidente e AD, Remo Ruffini, "conseguire un'ulteriore crescita del 18% anche nel terzo trimestre, nonostante basi di confronto sempre più sfidanti, è un risultato eccezionale che conferma la bontà della nostra strategia".

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Le vendite hanno avuto risultati positivi in tutte le aree geografiche, ma spicca il +32% (+39% a cambi costanti) della regione Asia e Resto del Mondo. Sempre dinamica anche l'area Americhe (+10% a cambi correnti, +19% a cambi costanti), l'EMEA (+13%, +15% a cambi costanti) e l'Italia (+8%).

I risultati, ha commentato in conference call Paola Durante, strategic planning director di Moncler, sono anche il risultato del progetto “Genius”, che con i suoi nuovi lanci a cadenza mensile, "ha dato un forte impulso positivo delle vendite".

Nei tre mesi (luglio-settembre 2018) Moncler non ha registrato alcuna contrazione delle vendite in Cina, dove la domanda resta forte. Lo ha spiegato Luciano Santel, Chief corporate e suppliy officer della società. "La crescita della Grande China è stata molto forte nel terzo trimestre, in linea con la prima metà dell'anno. Nella prima settimane di ottobre la domanda è stata sempre forte. La 'Golden Week' (un periodo di ferie cinese, ndr) è stata migliore dell'anno scorso, nella Mainland China e nelle aree con clienti cinesi la crescita delle vendite è stata a doppia cifra".

Nelle scorse settimane le azioni della maggior parte dei gruppi del settore del lusso avevano registrato contrazioni su timori di un rallentamento del mercato cinese. A chi ipotizzava riflessi della guerra commerciale sui dazi, Santel ha spiegato che "al momento noi non vediamo alcun segno di contrazione".