Momad cambia direttore e da questa edizione raggruppa moda e calzature
Dal 6 all’8 febbraio, lo spazio Ifema a Madrid ospiterà nuovamente il salone Momad, per un'edizione posta sotto il segno della novità. Il format tradizionale su un weekend è stato abbandonato la scorsa estate, e l’evento si svolgerà dal giovedì al sabato. Inoltre, la più grande kermesse dedicata a moda e accessori in Spagna ha recentemente cambiato direttore: Julia González ne ha preso il timone lo scorso novembre.

Julia González è stata responsabile del salone della bellezza Salón Look per 12 anni, prima di acquisire la guida di Momad e Shoesroom. In febbraio, le due manifestazioni diventeranno una fiera sola: annunciata a dicembre, questa decisione è stata presa di concerto con la federazione dell'industria calzaturiera spagnola (FICE) e approvata dal 72% degli espositori del salone delle calzature, che in precedenza si svolgeva in date diverse e in un altro spazio a Madrid. Secondo Ifema, l’obiettivo è “organizzare il principale appuntamento professionale del settore”.
L’edizione di febbraio porrà l’accento su “la promozione e l'internazionalizzazione delle aziende espositrici e presenterà le collezioni Autunno-Inverno 2020/21, oltre ad alcune pre-collezioni della Primavera-Estate 2021”. Lo spazio sarà diviso in base agli stili dei marchi, in parecchi settori: Urban, Pelle e Cappotti, Contemporary, Casual, Sostenibilità, Abiti da sera, Spazio Metro, Accessori Now e Calzature. Molti espositori spagnoli saranno presenti in fiera. In particolare, Peletería Campoy, Vidorreta, Javier Simorra, Alba Conde, Vilagallo, Viriato e Maite By Lola Casademunt.
Ma i marchi stranieri non saranno da meno. A cominciare dalla Francia, con i brand Dehry, Lauren Vidal Paris e Deeluxe. Saranno della partita anche marchi italiani del calibro di Marlon, Blue Les Copains e Flo&Clo, tra gli altri. Tra i Paesi rappresentati si trovano anche la Germania, con marchi come Esisto e Rofa Modern, il Portogallo, con Lion of Porches e Concreto, l’Inghilterra, con Brave Soul e Gina Bacconi, i Paesi Bassi, con Beaumont e Freebird, la Danimarca, con Signature e Ciso, la Grecia, con Mat e FT Collection, e infine il Belgio, con Caroline Biss. Da notare anche la partecipazione dell’emblematico marchio colombiano Studio F, che farà la sua prima incursione sul territorio spagnolo.

I buyer proverranno principalmente dal mercato europeo, tra negozi multimarca, grandi magazzini o agenti di Germania, Bulgaria, Crozia, Slovacchia, Francia, Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo, Regno Unito e Russia. Il salone potrà anche contare sulla partecipazione di buyer messicani e canadesi.
La strategia di crescita internazionale del Momad deriva da uno studio effettuato nel 2019 dal CITYC, il centro dell’informazione tessile e della confezione. Secondo questo documento, le esportazioni del settore avrebbero guadagnato il 2,5%, per raggiungere un valore di 17,10 miliardi di euro. Il dato sembra essere confermato dalle informazioni di Acotex (l’associazione spagnola delle aziende del settore tessile, degli accessori e della pelletteria): la moda rappresenterebbe già il 9% delle esportazioni commerciali spagnole. Le loro destinazioni principali sono Francia, Italia, Germania, Portogallo e Regno Unito.
Anche la discussione e la formazione professionale avranno il loro momento dedicato: allo spazio “For Momad”, le sfide che il settore dovrà affrontare saranno analizzate nei giorni 6 e 7 febbraio. Lo stesso giorno, Justine Hamelin (Peclers) presenterà le previsioni sulle tendenze della moda femminile per la Primavera-Estate 2021. La giornata di chiusura della manifestazione sarà invece dedicata a una serie di tavole rotonde riguardanti la moda sostenibile, con lo slogan “Green Saturday”.
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