5 set 2010
Modelli maggiormente low cost nella strategia di Hugo Boss
5 set 2010
FRANCOFORTE, 3 set 2010 - Il Chief Executive del fashion group tedesco Hugo Boss, Claus-Dietrich Lahrs ha dichiarato, in un'intervista rilasciata la scorsa settimana, che l'azienda metterà in pratica una strategia caratterizzata da brand a più basso costo, per far uscire più velocemente nuove collezioni.
Hugo Boss collezione autunno-inverno 2010 |
"Accorciare i tempi dallo sviluppo alla produzione della collezione, fino alla consegna della stessa al cliente, è punto cruciale per il nostro futuro successo", ha dichiarato Lahrs al Finance Times.
Boss va alla ricerca di quella "velocità e reattività" di popolarissime catene di moda semplice e trendy, ma ben caratterizzata (definita appunto fast fashion), come Zara ed H&M, pur intendendo mantenere il suo posizionamento come premium brand, ha aggiunto Lahrs.
Il gruppo tedesco vuole anche incrementare il numero dei suoi negozi, dai circa 450 attuali a 700, entro il 2015, con una forte focalizzazione sulla Cina.
La fashion company tedesca, posseduta per la maggior parte dal gruppo di private equity con sede in Gran Bretagna Permira, vuole portare le sue vendite da 1,6 miliardi di euro (due miliardi di dollari) nel 2009, a 2,5 miliardi di euro nel 2015.
Poco meno della metà delle inaugurazioni di boutique è prevista in Cina, dove Boss ha costituito una joint venture in luglio, e che diventerà uno dei suoi più grandi mercati entro cinque anni.
Boss ha pure fra i suoi progetti quello di incrementare la percentuale di vendite provenienti dai propri negozi al dettaglio a circa la metà, contro l'un terzo attuale, e Lahrs ha aggiunto di voler anche diminuire la complessità delle collezioni, per consegnare ai clienti linee più "focalizzate".
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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