Mode City: un'altra edizione all'insegna della stabilità

Mode City 2013 ha seguito la via tracciata dall'edizione 2012. Le presenze dell'edizione del 6-8 luglio scorsi sono state stabili rispetto all'anno scorso. 15.330 professionisti hanno infatti partecipato ai tre giorni di fiera, con l'organizzatore Eurovet soddisfatto al termine di una stagione che per la lingerie e il beachwear è stata particolarmente tesa.

La bella sorpresa di questa edizione è stata il ritorno dei visitatori francesi, che hanno fatto crescere il contingente nazionale del 7%, per raggiungere il 30% del numero totale di visitatori.

Una nuova mobilitazione dei dettaglianti del settore della moda mare, analizzano gli organizzatori, che probabilmente è anche il frutto del lavoro sul campo che loro stessi hanno svolto da molti mesi a questa parte per preparare il salone Riviera, che si svolgerà a Cannes in settembre. Una fidelizzazione che bisognerà mantenere una volta lanciato il nuovo evento, per fare di Mode City un salone che diventi un appuntamento fisso di ritrovo per i professionisti del comparto, prima degli ordini di fine stagione.

In effetti, alcuni espositori hanno confermato l'ultimo giorno di aver notato la presenza di dettaglianti del Sud che non si aspettavano necessariamente di vedere. Senza manifestare ovviamente una particolare euforia, ma i marchi interpellati al riguardo hanno notato una partecipazione adeguata.

A livello internazionale, l'aumento dei visitatori francesi è stato ancor più il benvenuto, in quanto ha compensato il calo (atteso) degli italiani e degli spagnoli. Altri movimenti nella rappresentanza estera: un incremento belga (+16%), che ha fatto rientrare il Paese al decimo posto della top 10.

Altri aumenti riscontrati: gli Stati Uniti (+5%), ma anche la Russia, e fuori dalla top 10, l’Ucraina, il Kazakistan, l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, l’Australia, i Caraibi e, fatto ancor più sorprendente, la Svezia. Un forte aumento delle presenze estere più lontane geograficamente che ha soddisfatto gli organizzatori per ciò che ha detto sulla portata della fiera sul mercato internazionale della moda mare.

Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)