Pubblicato il
29 giu 2012
29 giu 2012
Mode City punta a una sessione di consolidamento
Pubblicato il
29 giu 2012
29 giu 2012
A seguito del cambio di date per il salone Who's Next-Prêt à Porter Paris, quest'anno, contrariamente a 2011, Mode City non aprirà le danze dei saloni di moda alla Porta di Versailles, ma ne seguirà da vicino l'inizio. Solo pochi giorni più tardi, il salone di beachwear e lingerie di Eurovet sarà collocato nel padiglione 1 della Porta di Versailles da sabato 7 a lunedì 9 luglio. Dopo una sessione 2011 ricca di cambiamenti (date, segmentazione), quella del 2012 vuole rappresentare un consolidamento della forma e del contenuto della fiera, ma anche, sperano gli organizzatori, dei buoni risultati ottenuti l'estate scorsa (+10%).
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Save the Queen, nominato stilista principe di questa sessione, Petit Bateau che si rinnova, la Maison Lejaby con la sua nuova era, Chantal Thomass con una nuova era anche per lei, ma anche i pilastri Chantelle, Simone Pérèle, Banana Moon, Lise Charmel e compagnia saranno presenti. Il contingente stabile di 550 espositori resterà poi suddiviso in quattro differenti sezioni: 'Designer Labels', per l'offerta di alta gamma, 'The Essential & Cocooning', per il settore benessere e confort, 'Just Fashion', che ospita i marchi più fashion e infine 'Limited Edition' e i suoi giovani creativi.
Uno spazio che si è anche ingrandito, come ha fatto notare la direttrice della fiera Séverine Marchesi: "Ci saranno 15 marchi in più questa volta, per un totale di 75 per 'Limited Edition'. E' un segnale interessante, in un contesto così difficile, la giovane creazione fa di più che essere solamente presente, progredisce!", spiega la Marchesi.
Per il 60% composto di marchi di moda mare, Mode City arriva in effetti nel pieno del periodo dei saldi, dopo una stagione difficile per i negozianti francesi. Se i visitatori transalpini potrebbero soffrire un po', Mode City ha la possibilità di essere prima di tutto internazionale, come ricorda la direttrice, Séverine Marchesi. "I tre quarti dei visitatori provengono mediamente dall'estero, ma io penso che la Francia dovrebbe restare il primo Paese come presenze. In compenso, notiamo una svolta americana quest'anno, sul versante dei marchi, ma anche delle pre-registrazioni. I visitatori del Nord Europa dovrebbero anch'essi essere più numerosi stavolta", aggiunge colei che è, anche in questo caso da poche settimane, la direttrice dell'altro appuntamento della biancheria intima di Eurovet, il Salone Internazionale della Lingerie.
Questa nuova gestione comune dei due avvenimenti ha l'obiettivo di chiarire il legame che le unisce. D'altronde, se Mode City non ha abbandonato completamente il suo nome, vi ha ormai aggiunto l'appellativo "Salone Internazionale dello Swimwear & della Lingerie". "Mode City resta una label", precisa Séverine Marchesi, che intende semplificare la lettura del posizionamento del salone agli occhi dei potenziali visitatori.
Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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