Moda, consumi in recupero a Natale

Le vendite al dettaglio del comparto moda tornano a correre nell’anno, mentre cresce l’attesa per gli ultimi giorni di shopping natalizio, su cui pesa l’ombra di nuove restrizioni dopo l’arrivo della variante Omicron.

A dirlo è Federazione Moda Italia-Confcommercio che per le festività stima un incremento dei consumi del 10% rispetto al 2019. “Un acquisto su due riguarda la moda, con regali di capi di abbigliamento, maglieria, borse, scarpe ed accessori”, dice il presidente Renato Borghi.

“Siamo ottimisti, ma non possiamo permetterci altri lockdown. La ripresa dei consumi c’è stata e il rush finale dei regali di Natale è partito alla grande con un’impennata di acquisti last minute, affrontata nei negozi con equilibrio e sicurezza. L’incertezza e la paura di nuove restrizioni sono, tuttavia, palpabili tra gli operatori che non potrebbero più sopportare anche economicamente nuovi stop”, prosegue Borghi.

"C’è più interesse per lo shopping, nonostante qualche timore per le restrizioni, l’inflazione e i rincari di bollette e carburanti. Ma il ritmo delle vaccinazioni, gli opportuni accorgimenti e la coerente prudenza ci spingono ad essere cautamente ottimisti rispetto al resto d’Europa anche perché il settore non potrebbe permettersi nuove chiusure.

‘A Natale puoi…far brillare le città e fare acquisti con il cuore’ è il claim della nuova campagna di comunicazione di Federazione Moda Italia-Confcommercio per sensibilizzare i consumatori verso acquisti a basso impatto ambientale, a Km zero, nei negozi di prossimità e di fiducia.

Moda, consumi in recupero a Natale

Visualizza anche