26 mar 2015
Miu Miu : un nuovo spazio a Tokyo per le attività giapponesi del brand
26 mar 2015
Miu Miu presenta il suo nuovo quartier generale giapponese: l’edificio di 720 mq, progettato con gli architetti svizzeri Herzog & de Meuron, è situato in Miyuki Street nel quartiere Aoyama a Tokyo, e sarà il cuore delle attività giapponesi del brand.
Miu Miu, che ha sede a Parigi, è stata fondata da Miuccia Prada nel 1993 come base per sperimentazioni che guardassero oltre l’orizzonte Prada. A partire dall’apertura della prima boutique a Aoyama nel 1999, la maison ha mantenuto una presenza significativa in Giappone, paese che ospita 23 boutique del marchio, tra le quali 9 solo a Tokyo. Questo nuovo edificio continua la tradizione di collaborazione con architetti di fama internazionale e torna a sottolineare l’attenzione dell'azienda per il mercato nipponico.
Il progetto per Miu Miu è collocato in diagonale rispetto al celebre Epicentro Prada, anch’esso disegnato dallo studio svizzero, in un’elegante zona che da un ventennio a questa parte è diventata un’attrazione turistica per la sua densa presenza di architetture di rilievo.
In contrasto con l’edificio Prada, completamente vetrato, la discreta facciata metallica di Miu Miu si presenta opaca e per questo più calda. “Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare da un luogo che raccoglie tanti marchi del lusso, Miyuky Street nel quartiere di Aoyama a Tokyo non è particolarmente bella o elegante” osservano gli architetti.
“Negli ultimi dieci anni questo caratteristico edificio è diventato un luogo molto frequentato; per Prada, per il nostro cliente Prada Japan e anche per noi architetti è stato molto importante tenerne conto nel progettare il negozio Miu Miu posto nelle immediate vicinanze, sul lato opposto della strada. Abbiamo cominciato sperimentando parecchie tipologie architettoniche differenti. Dato che il piano regolatore invitava ad altezze moderate, abbiamo esplorato la possibilità di un edificio più piccolo, più raccolto. Per incanalare le idee abbiamo usato i pensieri che seguono: più una casa che un punto vendita, più nascosto che aperto, più discreto che stravagante, più opaco che trasparente.
Il modello tipologico che meglio si adattava a queste considerazioni e caratteristiche era una scatola collocata direttamente al livello della strada, con il coperchio leggermente sollevato a segnare l’entrata e consentire ai passanti di guardare all’interno. Solo allora si rendono conto che l’edificio è un negozio. Qui, sotto la copertura sovradimensionata, l’interno a due piani è visibile a colpo d’occhio, come se il volume fosse stato affettato con un grosso
coltello, invertendo l’interno con l’esterno. I bordi arrotondati e morbidi delle superfici in rame interne incontrano taglienti spigoli in acciaio sull’esterno della scatola metallica, mentre le nicchie rivestite in broccato, simili a caverne, fronteggiano lo spazio centrale del negozio come palchi in un teatro. Il negozio disposto su due alti piani non si limita a presentare i prodotti su tavoli e in vetrine, ma è anche come una casa spaziosa e confortevole, con divani e poltrone che invitano alla sosta. La facciata a pannelli in acciaio, sobria, priva
di logo, è una superficie specchiante levigata, come se un’unica enorme pennellata avesse aperto uno squarcio di luce sulla sua opacità. Questa superficie attira lo sguardo e la curiosità dei passanti. Ma invece di consentire la vista all’interno, come in una vetrina, lo sguardo è rovesciato; in luogo dell’attesa vetrina trasparente, chi osserva incontra il proprio riflesso. Per quanto la strada non sia un luogo che incoraggi l’indugiare e il guardarsi attorno, l’edificio stesso vi sta come un gesto che estende l’invito a entrare e fermarsi per qualche tempo.”
Miu Miu ha celebrato l’inaugurazione del nuovo negozio di Aoyama con una sfilata e un party nello scenario della Belle Salle di Shibuya. Una selezione degli elementi più rappresentativi del negozio sono collocati come opere d’arte in una mostra, cuore dell’evento. La serata è stata animata dalla performance di Nicolas Jaar, DJ di fama internazionale, che si è esibito in una session.
Tra gli ospiti intervenuti: Stacy Martin, Hailee Steinfeld, Imogen Poots, Mia Goth, Marine Vacth, Rinko Kikuchi, Josephine De la Baume, Mark Ronson, Miroslava Duma, Alexia Niedzielski, Elizabeth von Guttman, Francesco Vezzoli, Caroline Issa.
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