26 lug 2022
Mirta: dopo il rebranding, primo store fisico e rinnovo della partnership con Mipel
26 lug 2022
Reduce da un rebranding del proprio logo, e alla luce degli ottimi risultati ottenuti da Mirta Wholesale - la sua piattaforma B2B - l’azienda digitale Mirta, col suo network B2C che connette brand contemporanei con negozi fisici, store online e influencer indipendenti fondata nel 2019 da Martina Capriotti e Ciro Di Lanno, ha deciso di continuare a investire sul B2B e trasformare la propria piattaforma mirta.com nello showroom leader digitale per i brand contemporanei a disposizione delle migliori boutique di tutto il mondo. Intanto apre il suo primo negozio fisico a Firenze e annuncia la prosecuzione della co-lab con la fiera di pelletteria Mipel.
Mirta Wholesale, lanciata alla fine del 2021, ha registrato una crescita esponenziale in meno di un anno, con un'offerta di oltre 400 brand e più di 5.000 retailer accreditati, che la piattaforma definisce curators, dotati di un’impronta globale (50% sono localizzati in Nord America, 35% nell’Asia e il 15% in Europa). I primi mesi del 2022 l’hanno portata a veder crescere il giro d’affari di oltre il 400%.
Mirta ha anche sviluppato un piano di internazionalizzazione aprendosi per la prima volta a brand indipendenti attivi fuori dall’Italia, i primi dei quali sono basati in Spagna, Portogallo e Francia e sono attivi nei settori di abbigliamento, calzature, gioielleria e accessori.
In aggiunta ai suoi servizi, Mirta fornisce gratuitamente ai brand un backoffice di order management, Mirta Officina, che consente ai brand di gestire le principali operazioni di post-order, dallo shipping allo sdoganamento, dalla fatturazione alla gestione dei pagamenti.
Intanto, Mirta si è aperta per la prima volta al retail fisico, inaugurando il 21 luglio scorso il suo primo temporary shop-in-shop a Firenze, all’interno della boutique di Ireri, brand fiorentino di borse e accessori di alta gamma e Made in Italy.
Nel temporary shop di 120 metri quadri, in Via de Gondi, all’interno dello storico Palazzo Gondi e a due passi da Piazza della Signoria, è possibile toccare con mano i prodotti di una selezione di brand presenti anche su Mirta, che spaziano dall'abbigliamento alle borse e accessori fino alle calzature: innanzitutto lo stesso Ireri, ma tra i marchi presenti ci sono Ammodo, AP Bags di Allegra Pizzoleo, Curling Collection, Eledor, Ettore Cavazza, Chiara Daverio, Irevedì, Ghibli Bag, Filippo Catarzi, Marco Masi, Monica Solzi, Christian Marcucci, Re-49, Roberta Gandolfi Bags, Martegani 1891, Silvia Berni Atelier e Vanessa Saroni, Kilesa, Santa Trinita, Denny Cashmere e Bun.
“Il nostro debutto nel retail fisico si affianca alla strategia digital di Mirta per permettere a brand, store owner, KOL (Key Opinion Leaders) e clienti di entrare in contatto tra loro attraverso un’esperienza di shopping ibrida”, spiegano in un comunicato i fondatori di Mirta, Martina Capriotti e Ciro Di Lanno. “Per noi è il primo passo verso una strategia omnicanale, infatti siamo fermamente convinti che un’esperienza phygital permetta a brand, clienti e proprietari di negozi di dialogare tra loro, condividere gli stessi valori e creare una community sempre più fidelizzata e consapevole”.
Un’esperienza simile, Mirta l’aveva lanciata già a fine maggio, quando ha stipulato la sua prima partnership phygital con Via Fratelli Lombardi 1, concept store bresciano fondato dall’imprenditrice Sara Zucchini. Mirta è infatti presente con una selezione di prodotti fisici nello store che VFL1 ha inaugurato due mesi fa a Forte dei Marmi (LU). Allo stesso tempo il cliente ha la possibilità di accedere all’intero catalogo online del marketplace digitale ed essere supportato dal team di VFL1 durante tutta l’esperienza di acquisto in store.
Inoltre, Mirta ha comunicato il rinnovo della partnership phygital con Mipel, il salone internazionale dedicato alla pelletteria e all’accessorio moda, per l’edizione numero 122 della fiera milanese, che si terrà dal 18 al 20 settembre nei padiglioni 1 e 3 del polo espositivo di Fiera Milano-Rho.
La collaborazione omnicanale lanciata in occasione di Mipel 121 ha attirato oltre 5.000 buyer sulla landing page Mirta | MIPEL e ha registrato più di 1.000 ordini attraverso la piattaforma. Il 70% degli espositori presenti su Mirta, infatti, ha ricevuto ordini provenienti da America (40%), Europa (41%) e Asia (19%). La partnership phygital si è rivelata quindi una soluzione ottima per mettere in contatto diretto i brand indipendenti con i buyer e le boutique dislocate in tutto il mondo e che, per cause di forza maggiore, non hanno potuto essere presenti fisicamente in fiera.
“L’approccio lungimirante di Mirta nel saper coniugare con successo tradizione, savoir-faire e digitalizzazione ha portato sicuramente nuove e interessanti opportunità di sviluppo per tutti gli associati”, ha spiegato in una nota i direttore generale di Assopellettieri e Mipel, Danny D’Alessandro, che attraverso il rinnovo della co-lab con Mirta intende “continuare a promuovere il cambiamento e la digitalizzazione attraverso nuovi strumenti, progetti e alleanze che possano ampliare gli orizzonti futuri delle aziende”.
Con oltre 10,000 SKU a catalogo nelle categorie di prodotti che offre (abbigliamento, borse, scarpe, gioielleria e casa), Mirta vanta 60 dipendenti, dall’età media inferiore ai 30 anni, per il 70% donne e dotati di un profilo internazionale. Tra i suoi principali investitori ci sono Picus Capital, fondo di Venture Capital tedesco con ampia esperienza nel mondo e-commerce (es. Zalando) ed Encelado, veicolo fondato dal top management di YOOX.
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