Pubblicato il
1 mar 2012
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Mipel: tra iniziative e perplessità
Pubblicato il
1 mar 2012
1 mar 2012
Durante la conferenza inaugurale della 101esima edizione di Mipel, che si terrà a FieraMilano Rho dal 4 al 7 marzo, il Presidente e il Direttore Generale di Aimpes/Mipel hanno analizzato il contesto economico italiano ed internazionale presentando le novità della manifestazione e la partecipazione a Chic in Cina. Nota dolente: il mancato patrocinio alla manifestazione da parte del Comune di Milano.
Visitatori al Mipel edizione numero 100 di settembre 2011 |
"Per noi si apre un nuovo centenario: abbiamo lo stesso numero di espositori, con significativi ritorni quali Nannini e Nazareno Gabrielli, conferme come Fossil o Desigual. Un'importante new entry: Timberland, che partecipa per la prima volta. Ci sarà la nuova premiazione per l'accessorio e per le aziende che fanno parte della sezione 'Start Up'. Ci saranno due sfilate con un cliché leggermente diverso rispetto allo scorso anno: al mattino sfileranno 10 aziende, nel pomeriggio, invece, saranno 20, con 5 modelle ciascuna a disposizione per presentare più prodotti. Una diversità rispetto al passato sarà l'assenza di Mifur che, per ragioni logistiche, ha dovuto migrare a Fieramilanocity. Ci sarà un servizio di navette per collegare le due fiere, sperando poi che la manifestazione della pellicceria possa dal prossimo anno tornare accanto a noi e al Micam", ha spiegato il Presidente Giorgio Cannara.
Continuano anche le iniziative a livello internazionale: la principale è la partecipazione al salone Chic di Pechino dal 26 al 29 marzo, dove il Mipel avrà per la prima volta uno stand e sarà accompagnato da 5 aziende. "Il decollo di nuovi mercati esteri, quali Cina, Hong Kong, Singapore, Malesia e Corea, apre nuove opportunità alle nostre aziende, ma si tratta comunque di realtà difficili, perché queste nazioni vanno approcciate in maniera diversa da come in passato si affrontava il mercato della pelletteria per esempio in Giappone" ha precisato il Presidente.
Parlando della situazione economica italiana non favorevole, Giorgio Cannara ha sottolineato che uno dei grandi problemi per il settore resta anche quello della contraffazione, contro il quale, quest'anno, è stato indetto un concorso in collaborazione con l'Istituto Fotografico di Milano. Gli studenti dovranno esemplificare il fenomeno attraverso uno scatto d'impatto e la premiazione avverrà in occasione della sessione di settembre del salone. Il fenomeno dei falsi e delle vendite anomale è stimabile intorno ai 30/40 milioni di pezzi annui, anche a causa di Internet, che fa aumentare considerevolmente le vendite di prodotti non originali. Dati che fanno riflettere, se si pensa che a livello italiano i prodotti regolarmente venduti si aggirano sui 25.000 pezzi ogni anno.
Mauro Muzzolon, Direttore Generale di Aimpes/Mipel, ha poi analizzato la situazione del comparto pelletteria e accessori, il cui fatturato 2011 è stimato sui 4,5 miliardi di euro, con un incremento del 20,4% nella produzione sull'anno precedente. L'export ha registrato una crescita del 30% e l'import del 12%, con un saldo commerciale che ha segnato un +52%. Il valore medio dei prodotti che esportiamo si aggira sugli 82 euro/prodotto, quello dei prodotti venduti sul mercato interno invece sui 40 euro, sapendo che esportiamo l'84% della nostra produzione. Numeri certo incoraggianti, che sono tuttavia insufficienti a definire il panorama roseo. La distribuzione ha infatti subito cali del 5-6%, non risollevati neanche dai saldi di fine stagione e sono molti i ritardi nei pagamento lamentati dai produttori, che hanno alte quote di insoluto. "Per un sistema di piccole e medie aziende come il nostro, avere esborsi che non rientrano nei tempi dovuti crea problemi a tutto il settore", precisa Muzzolon. Un altro fattore di preoccupazione è la difficoltà, in certi casi, a trovare mano d'opera specializzata.
Passerella finale al termine di una delle sfilate del Mipel edizione numero 100 di settembre 2011 |
Un rammarico emerso durante la conferenza stampa è il mancato sostegno da parte del comune di Milano alla manifestazione, certo punto di riferimento per il comparto della pelletteria e degli accessori. "Moda significa anche calzature, borse ed accessori, non solo abbigliamento", ha affermato Cannara. "Speriamo che il comune di Milano ci conceda in futuro il suo patrocinio, per ora non è stato cosi'. Ci è stato detto che la sponsorizzazione viene riconosciuta solo alle iniziative che sono aperte e coinvolgono la città. Portare 20.000 persone a Milano grazie alla nostra fiera mi sembra però un discreto coinvolgimento", puntualizza il Presidente. "Il comune non ci considera parte del sistema moda, ma le borse ne fanno evidentemente parte", conclude non senza un velo d'ironia.
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