Mipel 106: calano i visitatori, non la qualità

Di

Elena Passeri

Pubblicato il
4 set 2014

Si è chiusa in flessione la 106ma edizione di Mipel - TheBagshow, il salone internazionale di borse e pelletteria alla Fiera di Milano. I visitatori diminuiscono complessivamente del 13%, a pesare più significativamente è la prevista diminuzione dei compratori provenienti dai Paesi dell'ex Unione Sovietica, che negli ultimi anni hanno rappresentato il gruppo di gran lunga più numeroso. Nonostante il calo di presenze, la Federazione Russa continua comunque a rappresentare uno dei paesi di maggiore provenienza di buyer a Mipel, insieme a giapponesi ed europei.

"E' sceso il numero dei compratori, ma ne è notevolmente aumentata la qualità, ciò ha consentito alle aziende di lavorare con buyer realmente interessati alle collezioni", ha dichiarato Giorgio Cannara, Presidente di Mipel e Aimpes, che ha precisato anche: "Il recente blocco alle importazioni in Russia riguarda le aziende pubbliche e non gli acquisti da parte dei privati, con i quali le nostre aziende hanno lavorato intensamente anche in questi giorni".

Opioni condivise da numerose aziende presenti alla manifestazione. Anche i buyer che abbiamo intervistato hanno spiegato di preferire un salone più contenuto in dimensioni, ma con un'offerta di alta qualità e varietà.

Gianni Chiarini, titolare dell'omonima realtà fiorentina specializzata in pelletteria, ha registrato una crescita del 20% rispetto agli ordini fatti lo scorso anno e si è detto molto soddisfatto della fiera. "Abbiamo addirittura dovuto rimandare ad altra sede l'incontro con dei buyer perchè, pur avendo molte venditrici, non riuscivamo a seguire tutti! La collezione per la PE 2015 è piaciuta moltissimo: Giappone, Corea ed Europa del Nord, in particolare, hanno fatto tanti ordini. Visti i risultati, sto pensando alla possibilità di aumentare la metratura del mio spazio al Mipel dalla prossima edizione di febbraio", ha commentato Gianni Chiarini.

Positivo il bilancio anche per il Gruppo Emergenti Italiani (che include i brand Caterina Lucchi, Campomaggi e Gabs Franco Gabbrielli), sia in termini di presenze, che di vendite. Vincente la scelta, per questa stagione, di essere in fiera con uno spazio espositivo comune di oltre 500 mq, che ben rappresenta il lavoro di squadra dell'azienda. Forme di alleanza intelligenti per far fronte ad un difficile momento di mercato e rispondere più forti alle esigenze di un comparto, quello della pelletteria, che certo fatica (anche per via dei falsi e dei venditori abusivi, che fanno il 50% del consumo della pelletteria in Italia) ma che ha punti di forza su cui continuare a puntare, primi tra tutti l'eccellenza della creatività e della qualità made in Italy. Aspetti che Mipel porta avanti con incessante impegno, permettendo davvero ai suoi buyer di trovare il meglio delle proposte della pelletteria, in particolare nell'universo delle borse.

Mipel 107, con le collezioni per l'autunno/inverno, si svolgerà dal 15 al 18 febbraio 2015, più vicino al calendario della fashionweek e delle altre manifestazioni legate alla moda femminile.