Adnkronos
16 gen 2014
Miniconf aderisce allo standard 'Fur Free' e dice addio alle pellicce animali
Adnkronos
16 gen 2014
Miniconf SpA, azienda toscana di abbigliamento per bambini, continua nel suo impegno nel promuovere la moda sostenibile e dice addio alle pellicce di origine animale, aderendo allo standard internazionale 'Fur Free', coordinato in Italia dalla LAV (Lega Anti-Vivisezione).
In particolare l'azienda ha scelto di utilizzare prodotti tessili alternativi: in commercio esistono materiali (fibre sintetiche ma anche vegetali) che replicano con estrema accuratezza la pelliccia vera, assicurando anche una filiera produttiva più ecologica, come dimostrato dagli studi di LCA (Life Cycle Assessment) pubblicati dalla LAV nel 2011 e 2013.
La pelliccia cosiddetta "naturale" (di origine animale) in fase di lavorazione necessita di trattamenti chimici con sostanze tossiche, che possono rimanere in forma residua sul capo indossato, oltre ad essere causa di elevato impatto ambientale durante le fasi di alimentazione e gestione degli animali in allevamento, così come per la manutenzione e pulizia del capo finito e indossato. Aderendo all'iniziativa, Miniconf introduce, a partire dalle proprie collezioni Autunno/Inverno 2014, il cartellino "Fur Free Company", che permetterà ai consumatori di identificare facilmente i capi di abbigliamento in eco-pelliccia.
"Una scelta di grande valore etico", dichiara Simone Pavesi, responsabile LAV 'Campagna Pellicce', "che offre a Miniconf la possibilità di collaborare con la "Fur Free Alliance", la coalizione internazionale delle principali associazioni impegnate contro lo sfruttamento degli animali per la loro pelliccia, rappresentata in Italia dalla LAV. Con l'adesione allo standard, Miniconf è stata così inserita nell'elenco delle aziende virtuose e pubblicato sul sito tematico della LAV www.nonlosapevo.com e sul portale www.furfreeretailer.com".
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