6 feb 2020
Milano Unica si smarca dal coronavirus, presenze in leggero calo (-2%)
6 feb 2020
Milano Unica chiude la 30esima edizione con presenze in leggero calo (-2%) rispetto alle 6.000 di febbraio 2019. La rassegna tessile (4-6 febbraio 2020) si è smarcata dal pericolo coronavirus e ha saputo reggere bene il confronto con il salone tedesco Munich Fabric Start, svoltosi nelle stesse date.

Contro ogni pronostico, i buyer cinesi sono aumentati del 7,5%. Presenze in crescita a due cifre per USA (+15%), Turchia (+14,5%), Polonia (+12%), Paesi Bassi (11,5%), Svizzera (+10%), Romania (+10%) e Portogallo (+10%). A segno più anche UK (+1%), con Spagna e Francia stabili. Maglia nera, invece, per Germania (-16%), Giappone (-36%) e Italia (-2%).
“Le preoccupazioni derivanti dall’epidemia cinese sono state fugate dalla qualità e dal numero dei buyer intervenuti e dal gradimento degli espositori”, ha commentato Ercole Botto Poala, che ha passato il testimone della presidenza ad Alessandro Barberis Canonico.
Numerose le sfide da raccogliere per il neopresidente che, in primis, dovrà gestire l’impatto del nuovo calendario fieristico del tessile. Oltre all’epidemia cinese, infatti, a tenere banco a Rho Fiera è stato soprattutto lo slittamento di date annunciato dalla concorrente francese Première Vision. Nel 2021, il salone d’oltralpe anticiperà gli appuntamenti di febbraio (2-3-4) e luglio (6-7-8), svolgendosi contestualmente a Milano Unica.
“Siamo consapevoli delle difficoltà che comporta la sovrapposizione nella prima settimana di febbraio 2021, ma cercheremo di affrontare al meglio il problema. Mi auguro che gli espositori italiani sappiano riconoscere il senso strategico della sfida, facendo proprio il valore del fare sistema che Milano Unica ha saputo rappresentare nei suoi 15 anni di vita”, commenta Poala.
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.