Milano ritorna ad una settimana della moda femminile in presenza
Dopo due anni di pandemia, la Milano Fashion Week dedicata alla moda donna si prepara a tornare a un programma quasi interamente in presenza. La Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI) annuncia ben 71 sfilate, di cui 65 fisiche e solo 6 in formato digitale, in occasione della pubblicazione del proprio calendario provvisorio. Questa settimana di sfilate, dedicata alle collezioni prêt-à-porter donna Autunno-Inverno 2022/23, si svolgerà dal 22 al 28 febbraio.

Saranno presenti tutti i pesi massimi del Made in Italy, da Armani a Cavalli passando per Prada, Moschino, Dolce & Gabbana, Missoni, ecc. con il notevole ritorno di Bottega Veneta, Gucci, Trussardi, Plein Sport e di Dsquared2, che torna a riproporre separatamente le sue collezioni uomo e donna. A questi marchi si aggiungono Diesel, che sfilerà per la prima volta nel capoluogo lombardo sotto la guida del suo stilista Glenn Martens, e Ferrari, che lo scorso giugno ha reclutato lo stilista Rocco Iannone per lanciare la sua prima linea di moda d’alta gamma.
I riflettori saranno soprattutto puntati sulla giovane creazione, con tanti nomi nuovi, e non di poco conto. A cominciare dalla label giapponese molto cool Ambush, lanciata nel 2008 dalla designer coreano-statunitense Yoon Ahn con il suo compagno Verbal, dj, producer e star dell'hip-hop in Giappone, che aveva già presentato le proprie collezioni a Parigi. Da segnalare anche l'arrivo sulle passerelle femminili di Palm Angels, il brand di streetwear alto di gamma di Francesco Ragazzi, proveniente come Ambush dalla galassia del New Guards Group (Farfetch), che finora aveva sfilato durante la settimana maschile.
Tra gli altri brand, che muoveranno i primi passi “fisici” sulle passerelle milanesi, AC9, Andreadamo, Aniye Records, Cormio, Hans Kjøbenhavn, Onitsuka Tiger e Tokyo James. Tutte queste etichette si sono già fatte notare nelle precedenti stagioni a Milano nel programma delle presentazioni o nel calendario delle sfilate digitali.
La Camera della Moda specifica in un comunicato che, secondo le ultime normative sanitarie vigenti, “sfilate, presentazioni ed eventi potranno svolgersi in presenza a condizione che vengano applicate le procedure e i protocolli atti a prevenire la diffusione del contagio da Covid-19, prevedendo l'obbligo del pass sanitario e l'uso della mascherina FFP2 per tutti i partecipanti”.
Il principale ente della moda in Italia si rallegra anche per il provvedimento adottato dal governo giovedì 3 febbraio, che “consente ai buyer provenienti da Paesi in cui i vaccini non sono riconosciuti dall'EMA (l’agenzia europea del farmaco), di partecipare in presenza alle prossime sfilate di Milano”. Gli operatori russi vaccinati con lo Sputnik, in particolare, non hanno potuto recarsi nella Penisola a gennaio per partecipare a Pitti Uomo, né assistere alla settimana della moda maschile.
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