Mila Schön: incerto destino nelle mani di Itochu

Di certezze ce ne sono poche nel futuro del marchio Mila Schön, che il 20 settembre ha sfilato a Milano Moda Donna. Si sa che l'archivio storico di via Solferino, circa 300 capi, i redazionali, le foto, le diapositive e i filmati che custodiscono la storia della maison, oggi è 'parcheggiato' in un deposito in una zona non meglio specificata di Milano.

Lo conferma il management di Itochu Corporation, il gruppo giapponese a cui fa capo il marchio, seduto in prima fila oggi alla sfilata della P/E 2015, precisando che tutto è perfettamente conservato, e che lo spazio è aperto a coloro che lavorano nello staff creativo.

Nel frattempo, si vocifera che la proprietà abbia venduto o voglia affidare il marchio ai giapponesi di Anteprima. Del resto, la maison milanese da molti anni non ha mai avuto vita tranquilla. Nel 1993 Mila Schön, all'epoca 74enne, aveva venduto il brand a Itochu (rimanendo presidente onorario fino alla morte, nel 2008). Da Itochu il marchio era stato affidato come master license al gruppo Burani, poi a due newco, prima la Brand Extension e infine la New Antica Group, ma sempre con conclusioni brusche del rapporto e strascichi legali. L'ultima gestione, quella di New Antiqua, aveva licenziato il direttore creativo Bianca Gervasio (una giovane di talento che era stata notata dalla stessa Mila Schon)e assoldato Alessandro De Benedetti. Con la decisione di Itochu di revocare il contratto (da cui un contenzioso con new Antiqua) per la grave crisi della maison e assumerne la gestione diretta, i 12 dipendenti addetti al marchio sono stati licenziati ed è stata chiusa la boutique di corso Venezia mentre tutto il materiale, campionari d'archivio e quant'altro, sono stati portati via. Itochu ha affermato oggi che il suo obiettivo è di sviluppare il marchio, oltre che in Italia e in Europa (che vale oltre il 50%, come fa sapere il management) anche in Asia, dove esiste già un business in Corea, Cina e Giappone. Il gruppo, inoltre, ci tiene a sottolineare che verrà preservato il dna del marchio, ora sotto la direzione creativa di De Benedetti, ex assistente da Thierry Mugler che ha debuttato a Milano nel settembre 2013.